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'Per mantenere il Modena in ritiro a Fanano abbiamo investito il massimo'

'Per mantenere il Modena in ritiro a Fanano abbiamo investito il massimo'

Michelangelo Marinelli (Modena Life) spiega, insieme DG gialloblù Andrea Russo, l'operazione economica e finanziaria sul Park hotel che ospiterà Squadra e staff. Elemento determinante per evitare che la squadra gialloblu' abbandonasse l'appennino'


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“Whatever it takes”, ovvero tutto ciò che è necessario. Michelangelo Marinelli, Presidente del fondo Life, prende in prestito le parole di Mario Draghi per raccontare ciò che è successo a Fanano, sull’Appennino modenese. Un’operazione finanziaria da non meglio definiti milioni di euro, che ha evitato che il Modena Calcio, per il ritiro estivo e la preparazione alla prossima stagione scegliesse un’altra destinazione, probabilmente in Trentino.Il progetto è ruotato attorno alla ristrutturazione totale del Park Hotel, cuore logistico del ritiro gialloblù, per adeguarlo agli standard di ospitalità richiesti da una squadra professionistica di Serie B. La struttura non riqualificata aveva standard non più compatibili con le esigenze attuali. Il fondo Life, con il coinvolgimento di imprenditori locali e del gruppo Zenith Hotel & Leisure, (in conferenza stampa rappresentato Enrico Cantoni e Davide Bottan), ha messo così in campo un investimento che come affermato da Marinelli in risposta ad una nostra domanda non ha avuto un budget iniziale definito. 'Whatewer It takes', appunto, ovvero di quanto c'è bisogno, vista l'importanza dell'obiettivo. A lavori ormai in fase conclusiva, il risultato è una struttura rinnovata, dotata di SPA, servizi dedicati, sale conferenze e spazi funzionali al lavoro quotidiano della squadra.
La conferma è arrivata nella mattinata di oggi, durante la conferenza stampa nella sala stampa dello stadio Braglia.
Insieme a Marinelli e Russo anche il sindaco di Fanano. Il Modena Calcio ha ufficializzato che anche per quest’anno, come negli ultimi, il ritiro estivo si terrà a Fanano. Date non ancora definite, e saranno formalizzate nei prossimi giorni, ma il periodo rimane quello di sempre, a partire dalle prime due settimane di luglio. Anticipate anche dalla permanenza dei più giovani.Andrea Russo, direttore generale del club gialloblù, ha spiegato che la scelta affonda le radici già nell’estate scorsa, quando si è iniziato a valutare seriamente l’ipotesi di un cambio di sede. All’origine, l’inadeguatezza della struttura alberghiera, considerata ormai non più all’altezza del livello della squadra.“Lo scorso anno è stata una scelta fatta anche con il cuore, per riconoscenza verso un territorio che ci ha sempre accolti bene. Ma già allora sapevamo che sarebbe stato necessario intervenire' - ha affermato Andrea Russo. 'Il campo è un gioiello, ma l’hotel non era più adatto: serviva un riammodernamento completo. Abbiamo contattato le proprietà e condiviso questa necessità. Ho seguito personalmente i lavori durante tutto l’anno, con sopralluoghi a settembre, dicembre e marzo.
L’ultimo, pochi giorni fa, ci ha davvero convinti: ora la struttura può soddisfare tutte le nostre esigenze professionali”.Fondamentale anche l’apporto dell’amministrazione comunale di Fanano, guidata dal sindaco Stefano Muzzarelli, presente alla conferenza. 'Abbiamo continuato ad investire sul campo e sulle infrastrutture per supportare il progetto' - sottolinea il sindaco. A completare il quadro, l’ingresso della società Omega, che curerà la ristorazione della squadra.
“Ci siamo messi attorno a un tavolo per non perdere il Modena, per non vederlo partire verso le Alpi. Abbiamo accelerato, con la consapevolezza che fosse un progetto emblematico. Qualcuno dovrebbe copiarci. Anzi, spero che ci rendano inutili, significherebbe che il sistema ha imparato'. - afferma Marinelli che in risposta ad una nostra domanda sull'ammontare dell'investimento ha risposto: 'È stato un investimento da ‘qualche milione’, e confesso che sono ancora un po’ preoccupato perché gli ultimi lavori sono ora in dirittura di arrivo. Ma abbiamo detto ‘whatever it takes’, perché Fanano, e l'intera montagna, merita questa opportunità'Gi.Ga.
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Nato a Modena nel 1969, svolge la professione di giornalista dal 1995. E’ stato direttore di Telemodena, giornalista radiofonico (Modena Radio City, corrispondente Radio 24) e consigliere Corecom (C...   

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