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La puntualità è ancora un problema per il trasporto ferroviario ma il miglioramento, nel 2019, anche se rispetto a standard non certo alti, c'è stato. Oggi 'solo' l'11,44% delle principali linee ferroviarie regionali registra ritardi dai 5 ai 15 minuti, ed il 3,79% ritardi tra i 15 ed i 30 minuti. La percentuale di treni con un ritardo compreso tra 0 ed un massimo di 5 minuti si attesta all'81,7%. È quanto emerge dal rapporto sul monitoraggio del trasporto pubblico regionale realizzato U.di.con Emilia-Romagna
Il dossier, presentato questa mattina in una conferenza stampa, dal presidente dell’associazione Vincenzo Paldino, elabora i risultati di un sondaggio condotto, nel novembre 2019, su un campione di duemila intervistati in tutta l’Emilia-Romagna. Al centro dell’indagine, la loro percezione del servizio da diversi punti di vista: puntualità, sicurezza, pulizia, accessibilità dei mezzi e rapporto qualità-prezzo.
Un monitoraggio svolto sia attraverso interviste effettuate nelle principali stazioni ferroviarie ed autostazioni dell'Emilia-Romagna ed in parte con migliaia di questionari.
Oltre alla puntualità gli utenti segnalano criticità sull'intermodalità e sull'accessibilità soprattutto per le persone disabili o con difficolltà motoria.
Tra le criticità rilevate dagli utenti, vi è la scarsa integrazione tra bus e treni. 'Servono investimenti, che spingano anche verso una maggiore complementarietà tra le varie opzioni. Non solo coincidenze meglio organizzate ma anche la possibilità di utilizzare, con lo stesso biglietto, mezzi diversi, comprese bici e auto a noleggio' - ha sottolineato Paldino ricordando anche alcune delle proposte che sono emerse nel corso del monitoraggio da parte degli utenti.
Le impressioni degli utenti sono maggiormente negative per il trasporto pubblico su gomma. Dai ritardi, all’insufficienza delle linee, alla scarsa pulizia, i cittadini che si spostano utilizzando gli autobus regionali lamentano un servizio più carente.
Sono solo il 51,4% gli utenti che danno la sufficienza al servizio bus urbano ed extraurbano. Tra le motivazioni dei giudizi negativi spiccano linee insufficienti, problemi di sicurezza, ritardi, mezzi obsoleti, sovraffollamento nelle ore di punta, fermate insufficienti ed insufficienti servizi per utenti diversamente abili.
I dati del monitoraggio sono stati raccolti in un opuscolo diffuso questa mattina in conferenza stampa è scaricabile anche dal sito web dell'associazione www.udiconer.it
La dichiarazione del Presidente U.di.con ER Vincenzo Paldino
Redazione Pressa
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