In termini assoluti le cifre fanno paura. Significa che nel giro di 10 anni le emissioni degli smartphone passeranno dai 17 milioni di tonnellate equivalenti di Co2 all’anno a 125 milioni stimati nel 2020 pari ad un incremento del 730%.“I principali responsabili di questo incremento esponenziale delle emissioni – ricorda Giovanardi nella petizione - sono le società telefoniche che incoraggiano gli utenti a cambiare smartphone ogni due anni attraverso un marketing molto aggressivo su nuovi piani e offerte. I modelli più recenti sono più inquinanti dei loro predecessori anche per l'aumento delle dimensioni dello schermo che implica un maggior utilizzo delle materie prime e consumi più alti. Il risultato – conclude l’ex Ministro - è che la produzione di tonnellate equivalente di Co2 è cresciuta dalle 215 del 2007 alle 774 stimate per il 2020, per due terzi prodotte dalle Datafarm”.
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