Scuola, il saluto del sindaco alle Medie: l'entusiasmo supera le difficoltà
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Scuola, il saluto del sindaco alle Medie: l'entusiasmo supera le difficoltà

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Alle Marconi di Modena, tanta emozione tra genitori e ragazzi. Esibizione musicale per aprire il nuovo anno. Il dirigente del Comprensivo Bianchi: 'Fino all'ultimo difficile reperire gli insegnanti. Per chi arriva da altri territori vivere a Modena con lo stipendio da insegnante non è facile'


Scuola, il saluto del sindaco alle Medie: l'entusiasmo supera le difficoltà
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'Per gli insegnanti che vengono da fuori magari hanno famiglia un affitto da pagare il costo della vita a Modena non è facile. Per quanto riguarda gli organici, fino all'ultimo abbiamo faticato a reperire gli insegnanti. Siamo contenti di avere incontrato la disponibilità di docenti che avevano già collaborato con noi negli anni scorsi, che conoscono i ragazzi e che danno garanzia di continuità, un elemento per noi fondamentale'. Così il dirigente dell’Istituto comprensivo 10 Fausto Bianchi, questa mattina, durante l'apertura delle scuole Marconi delle scuole primarie del comprensivo 10. Ingrasso carico di emozione questa mattina, nel cortile delle Scuole Marconi, alla presenza del sindaco di Modena, Massimo Mezzetti, dell'Assessore all'istruzione Federica Venturelli, e del sottosegretario alla presidenza della Regione, Davide Baruffi.

Un saluto ed un occasione per rilanciare un appello alla necessità di adeguare gli stipendi del corpo docente che in Italia è uno dei più bassi d'Europa, ovviamente nel rapporto con i contesti sociali ed economici in cui si opera. In questo senso Modena, da città attrattiva si è trasformata in una città da evitare. Con un solo stipendio vivere qui, affrontando anche solo spese di trasporto e di affitto diventa molto, molto difficile.

 



Ma i problemi sottolineati questa mattina, e in risposta alle domande dei giornalisti presenti, erano abbondantemente superati dall'emozione del primo giorno. Quello di rivedere i propri compagni, dopo i mesi di vacanza, e quello del primo giorno per gli altri bambini e altri ragazzi, accompagnati dai genitori.

Una emozione espressa anche dagli insegnanti, dai genitori, soprattutto dei ragazzi al primo anno, sia di primaria che di secondaria di primo grado, che potevano accompagnare fino alla porta dell'aula i propri figli. In diversi ci hanno riferito che per l'emozione hanno fatto le ore piccole, dormendo poco. Più i genitori che i ragazzi, alle prese con un passo importante nella loro vita. L'avvio di un percorso scolastico che formerà gli uomini e le donne del mondo di domani. Nel rispetto di quei valori e di quei diritti che già si esprimono in modo naturale nell'essere e nel rapportarsi, nel giocare, di quei bambini e di quei ragazzi, per i quali, basta guardarli, non esistono differenze di colore, di appartenenza, di cultura, di diritti. E ai quali, forse, bisognerebbe guardare un attimino in più ogni volta in cui si parla e si discute di IUS Scholae e Ius Soli, temi e concetti nuovamente questa mattina rilanciati, come un mantra politico, da Sindaco e Assessore. Dal primo in una nota stampa inviata dall'ufficio stampa del comune, e dall'Assessore Venturelli direttamente ai giornalisti nel cortile della scuola dove il sindaco Mezzetti, introdotto dai saluti del dirigente scolastico Fausto Bianchi - ha sottolineato come oggi anche “conoscenze e saperi evolvono e si modificano, anche sotto la spinta delle nuove tecnologie, ma l’importanza del fattore pedagogico rappresentato dalla scuola rimane fermo nell’indirizzo e nella missione di contribuire a creare cittadini con una coscienza critica capace di capire e interpretare il mondo. E voi qui – ha continuato il sindaco rivolto ai giovani studenti, dopo aver citato don Milani – vi preparate a diventare cittadini: crediamo infatti che studiare e apprendere resti il principale fattore di crescita e di emancipazione. Per questo l’edizione del Festival Filosofia del 2025 sarà proprio dedicata alla “paideia” dei greci, l’apprendimento e la trasmissione dei saperi, in cui un ruolo importante lo hanno i vostri insegnanti e voi stessi”.

 

 


Il sottosegretario Baruffi ha osservato che “la scuola è già la promessa della società che formeremo e saremo; ora anche voi ragazzi iniziate ad essere protagonisti, non solo attraverso lo studio personale, ma anche con l’impegno a collaborare con gli altri”.

“Solidarietà, empatia e buone relazioni” sono le parole chiave a cui l’assessora Federica Venturelli ha affidato il suo messaggio d’auguri ad alunni e famiglie: “Nella vostra scuola – ha aggiunto - avete issato la bandiera della pace: siate sempre costruttori di pace e ricordatevi dei tanti bambini a cui, nel mondo, non è garantito il diritto allo studio”. L’assessora ha quindi invitato “le famiglie a guardare con fiducia alla scuola e agli insegnanti, un vero punto di riferimento, per collaborare a costruire insieme una comunità educante responsabile di tutti i suoi giovani”.

Dopo lo squillo della prima campanella e l’ingresso in classe degli alunni, alcuni studenti dell’indirizzo musicale, insieme ai loro docenti di musica, si sono esibiti suonando il Te Deum di Charpentier. L’orchestra, che nella sua interezza è formata da una cinquantina di studenti è espressione dell’indirizzo musicale della scuola, che raccoglie studenti delle classi prima, seconda e terza di tutte le sezioni.

Gi.Ga.

Gianni Galeotti
Gianni Galeotti

Nato a Modena nel 1969, svolge la professione di giornalista dal 1995. E’ stato direttore di Telemodena, giornalista radiofonico (Modena Radio City, corrispondente Radio 24) e consiglie..   Continua >>


 

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