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Sei anni fa l'alluvione che devastò Bastiglia e Bomporto

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Il caso torna sul tavolo del ministro dell'Ambiente grazie a una interrogazione dei 5 Stelle. Il candidato Amici alle Regionali: 'E il Pd pensa alla Bretella'


Sei anni fa l'alluvione che devastò Bastiglia e Bomporto
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Sono passati 6 anni da quel 19 gennaio 2014 quando la rottura dell'argine del Secchia all'altezza di San Matteo devastò interamente i Comuni di Bastiglia e Bomporto innondandoli di quasi due metri d'acqua, lasciando per giorni le famiglie prigioniere nelle proprie abitazioni e lasciando ovunque fango e distruzione. In quella tragedia perse la vita Oberdan Salvioli, uscito di casa nel tentativo di portare in salvo i suoi compaesani: un gesto che lo scorso anno è stato celebrato con la consegna della medaglia al valor civile affidata alla figlia.

L'interrogazione

E sulla manutenzione del fiume Secchia i 5 Stelle hanno presentato in questi giorni una interrogazione al ministro dell'ambiente lamentando una assenza di progetti per aumentare la portata del fiume, una insufficiente capacità dell’attuale cassa d’espansione, piene che si verificano con drammatica periodicità e disagi ai cittadini, alle attività agricole e industriali.
“La capacità dell’attuale cassa di espansione, realizzata negli anni ’70, risulta insufficiente anche per le piene medie – sottolinea la senatrice Maria Laura Mantovani – e in caso di piene grandi si rischia il cedimento degli argini in terra. In particolare, per le piene grandi non sarebbero neanche stati realizzati i progetti per aumentare la portata del fiume da associare ai lavori sulla cassa di espansione né per la sicurezza di pozzi e falde acquifere”.

Mantovani cita sia il caso dell’alluvione del gennaio 2014 sia la piena del dicembre 2017. “L’Autorità di bacino distrettuale del Fiume Po e l’Agenzia Interregionale per il fiume Po hanno classificato tali piene, che si verificano con drammatica periodicità, come di minore entità – riprende la senatrice –. Secondo quanto denunciato da alcuni comitati locali, i finanziamenti per garantire la completa messa in sicurezza in caso di piene medie o maggiori del Secchia non sarebbero sufficienti”.

Sul tema interviene anche il candidato pentastellato all’Assemblea regionale Giuseppe Amici, che ha sollecitato l’intervento istituzionale di Mantovani. “La risposta ai rischi di alluvione che compromettono anche la stabilità degli argini non può essere il laconico ‘ci dobbiamo abituare’ dei comunicati ufficiali – rimarca Amici – e nemmeno a sottendere la questione con la risposta burocratica della emissione di un avviso di Protezione Civile”. Per Amici il rischio idrogeologico “aumenta esponenzialmente” a causa dei cambiamenti climatici. “Non si capisce coma mai Bonaccini, il Pd e la Lega vogliono una Bretella autostradale che corre in zona di allagamento fluviale, in zona fluviale e in zona di sponda fluviale, dove il rischio è massimo”, conclude Amici.

Il comitato 

Intanto il comitato ArginiaMO, assieme ai sindaci o ai loro rappresentanti dei comuni frontalieri di Secchia e Panaro -Bastiglia, Bomporto, Campogalliano, Camposanto, Carpi, Cavezzo, Concordia, Finale Emilia, Medolla, Modena, Novi di Modena, Ravarino, San Felice s/Panaro, San Possidonio, San Prospero e Soliera - ha incontrato mercoledì il presidente della Provincia Gian Domenico Tomei, segnando così un primo risultato: si tratta del coronamento del primo progetto varato dal comitato ArginiaMO denominato “Cohesion Cityzen Group, che aveva proprio l’obiettivo di creare massa critica al fine di riuscire a raggiungere il secondo importantissimo traguardo denominato Board Transparency River. Questo secondo progetto è teso alla creazione da parte degli enti di competenza di un semplice portale internet in cui i tutti i cittadini potranno identificare in maniera intuitiva ed immediata qualsiasi punto del tracciato idraulico, vederne la situazione idrogeologica, la presenza di eventuali cantieri, prendere conoscenza dei lavori programmati, del loro stato di avanzamento, di chi è il responsabile, del costo dell’intervento e della tempistica, compresi eventuali ritardi.

Redazione Pressa
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La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, ..   Continua >>


 
 
 
 


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