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Giovedì mattina è stato inaugurata a Soliera l’Ara Memoriae, un monumento dedicato alla memoria dei caduti della campagna della valle del Po del 1945 e delle Madri e Vedove di Guerra italiane. L’iniziativa è promossa e materialmente realizzata da Associazione Studi Militari Emilia Romagna e Società dell’Ottavo Reparto.
L'inaugurazione è avvenuta con la presenza e gli interventi delle Autorità Municipali di Soliera, Carpi, e Castelfranco Emilia. Il Sindaco di Carpi, Riccardo Righi, quale consigliere provinciale, ha presenziato con la delega del presidente della Provincia Fabio Braglia.
Il progetto dell’Ara Memoriae nasce nel 2022 con l’intento di creare un luogo di memoria per i caduti dei due conflitti mondiali. L’intervento è stato promosso su iniziativa della Società dell’Ottavo Reparto e dell’Associazione Studi Militari Emilia Romagna A.P.S., con il supporto operativo del Centro di Formazione al Tiro da Difesa A.
S.D., gestore del vicino Campo di Tiro San Bartolomeo. L’area si trova al civico 137 di via Ponterotto, nel comune di Soliera, in un contesto rurale ben curato. Nel 2024 è stata allestita la zona meridionale con due pennoni portabandiera e posizionata la prima installazione commemorativa.
Il Memoriale Alleato
Una pietra dolomitica verde è stata posata in memoria dei 67 soldati statunitensi della 10th Mountain Infantry Division (e reparti aggregati) che caddero tra il 20 e il 23 aprile 1945 nella zona che va dalla Via Emilia a San Benedetto Po. Il motto della divisione, “Climb to Glory”, simbolizza la difficile ascesa verso la vittoria durante la Campagna d’Italia. L'elenco dei caduti è stato redatto dal Comitato Scientifico attraverso la ricerca di documentazione presso il NARA Archives di Washington DC.
Il Memoriale TedescoSi tratta di una croce in cemento con connotazioni estetiche simili al granito, che richiama i cimiteri militari gestiti dal Volksbund Deutsche Kriegsgräberfürsorge. Questo monumento è dedicato agli Unbekannte Deutsche Soldaten, ovvero ai soldati tedeschi ignoti ancora sepolti nelle campagne della zona e non ancora riesumati.
Il Memoriale Italiano alle Madri e Vedove di Guerra
Si tratta di una croce in trave di acciaio con una campana al centro, appositamente fatta realizzare da un artigiano di Innsbruck, la cui fonderia produce campane dal 1599. Tale simbologia trae spunto dalla famosa “Maria Dolens”, la Campana della Pace di Rovereto, nonché della Campana dell’Ortigara, posta in memoria delle sofferenze di Elvira Luccotti Fabbron, madre di tre figli caduti in guerra. Questo memoriale è dedicato al dolore delle donne italiane. L’epigrafe centrale è realizzata con le strofe di San Martino del Carso di Giuseppe Ungaretti. La nostra campana si chiama 'Teresa', come Teresa Barbieri, giovane ragazza modenese, che attese in vano il ritorno del promesso sposo dai campi di battaglia della Grande Guerra. La disperata ricerca di notizie la spinse a fondare nel 1919 la Società dell'Ottavo Reparto. Donna instancabile, unicum sul panorama nazionale delle Associazioni d'Arma e Combattentistiche.
'La cerimonia simboleggerà la fraternità e la riconciliazione, senza alcun carattere celebrativo, apologetico o assolutorio, con il momento culminante della scopertura delle targhe commemorative in memoria di soldati che un tempo furono nemici - spiega l'Associazione -. Le Associazioni promotrici esprimono il desiderio di mantenere viva la memoria storica, non solo per onorare chi ha sacrificato la propria vita durante la guerra, ma anche per sensibilizzare le nuove generazioni sull’importanza della pace. Con l’Ara Memoriae si vuole ricordare il sacrificio di una generazione il cui senso del dovere li ha portati a non fare ritorno a casa. Oggi, mentre il mondo è ancora segnato da conflitti, questo memoriale vuole ravvivare la luce della memoria, con la speranza che anche un piccolo gesto possa contribuire a preservare la pace'.
Redazione Pressa
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