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Visita al cantiere Ago, dal 18 luglio con accesso dall'antico portone chiuso da decenni

Visita al cantiere Ago, dal 18 luglio con accesso dall'antico portone chiuso da decenni

Nel programma dell’Estate modenese che avrà il cuore in piazzale S.Agostino. Per il 18 prenotazioni esaurite ma c'è ancora posto per agosto e settembre


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I posti per venerdì 18 luglio sono già esauriti, sia alle 18 che alle 19, ma ci sono ancora opportunità per il 1 agosto e per il 3 settembre, sempre alle 18 o alle 19. Sono le tre date, ciascuna su due turni, nelle quali Fondazione di Modena apre le porte del cantiere dell’Ex Ospedale Sant’Agostino per delle visite guidate gratuite che si possono prenotare sul sito di Ago.
L’iniziativa si svolge nell’ambito della programmazione estiva di “santAGOstino: una piazza per la cultura” e consente di andare alla scoperta di uno dei più importanti interventi di rigenerazione urbana e culturale della città, il polo Ago – Modena Fabbriche Culturali, in vista delle prime aperture degli spazi restaurati e riqualificati del complesso edilizio con il primo stralcio dell’appalto.
 

Le visite guidate fanno parte del progetto “Per filo e per segno”, il percorso di esplorazione e valorizzazione delle tracce materiali e immateriali dell’antico complesso che, di pari passo con l’avanzamento dei lavori nel grande cantiere a cura di Fondazione di Modena, intreccia il racconto della storia secolare dell’edificio con il progetto architettonico firmato dallo studio Carlo Ratti Associati, attualmente in fase di realizzazione.
 

I partecipanti avranno l'opportunità di visitare luoghi ormai da anni inaccessibili al
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pubblico: a partire dallo storico accesso affacciato su piazza S.Agostino lato Berengario ma chiuso da decenni, arrivando all’area dell’ex ospedale militare, con i suoi doppi volumi, i solai lignei e i resti d'arredo originari, all’area demaniale con i Musei Anatomici e il Teatro Anatomico già restaurato, fino agli spazi destinati a trasformarsi nel FEM - Future Education Modena e nella futura Casa del Cibo, dove sono in corso interventi di recupero di elementi storici come le colonnine in ghisa e gli affreschi.
 

Nella foto sotto, il teatro anatomicoNell’area che si affaccia su piazza sant’Agostino, inoltre, si potranno ammirare gli spazi che verranno destinati ad auditorium e alla biglietteria dell’intero complesso. Dal 18 luglio, con l’avvio degli spettacoli e degli incontri programmati nella piazza pedonalizzata e allestita dallo Studio Carlo Ratti e Associati richiamando gli interventi in corso nel cantiere, nell’area dell’ingresso ovest dell’edificio sarà possibile anche ammirare i rendering degli spazi riqualificati e seguire un video nel quale lo stesso Ratti, anche curatore della Biennale di Architettura di Venezia, racconta come cambieranno gli spazi dove si sta intervenendo.
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Sarà qui il punto di ritrovo per le visite guidate dove ogni tappa sarà letta in chiave duplice: da un lato il valore storico e il restauro conservativo – protagonista soprattutto nelle visite curate dal responsabile del progetto di restauro Francesco Doglioni (18 luglio e 3 settembre) – dall'altro la visione progettuale futura, illustrata direttamente dai rappresentanti dello studio Carlo Ratti Associati nelle visite del 1° agosto. Il ciclo di viste guidate rappresenta un’occasione unica per comprendere non solo l’evoluzione architettonica del complesso, ma anche il suo patrimonio di storie, saperi e relazioni umane che oggi tornano a vivere in Ago in spazi che già dai prossimi mesi potranno essere progressivamente restituiti alla città.
Foto dell'autore

Nato a Modena nel 1969, svolge la professione di giornalista dal 1995. E’ stato direttore di Telemodena, giornalista radiofonico (Modena Radio City, corrispondente Radio 24) e consigliere Corecom (C...   

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