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Terza puntata della lettura da parte de La Pressa dell'ordinanza del Gip che ha portato ad indagare 27 persone nell'ambito dell'inchiesta Angeli e Demoni. Oggi ci soffermiamo sull'aspetto economico dell'intera inchiesta.
Gli assistenti sociali, in base a quanto si legge nella ordinanza, erano disposti a far pagare un prezzo più alto alle finanze pubbliche pur di rivolgersi al gruppo di Claudio Foti (nella foto).
'Si potrebbe pensare - si legge nel documento - che gli assistenti sociali in primis Monopoli e Anghinolfi, fossero convinti che gli psicologi del gruppo di Foti fossero i migliori cui rivolgersi per ottenere il risultato da loro agognato dell'emersione, a tutela dei minori, del ricordo dell'abuso della cui sussistenza erano fermamente convinti. Hanno scelto di rivolgersi a psicologi coi quali condividevano da tempo legami di comunanza di vedute ideologico-scientifiche e anche spesso rapporti personali (si pensi alla circostanza che Foti fosse il terapeuta della stessa Anghinolfi) proprio perchè li ritenevano al pari di luminari, erano disposti a tutto, quindi anche a sopportare il rischio di addebitare costi fuori scala alla amministrazione'.
Eppure gli stessi dirigenti del Servizio sociale erano a conoscenza relativi al problema dei contributi eccessivi pagati. 'Se questi vanno ad indagare sulle rette che si pagano sugli affidi... Si faranno delle domande sul perchè in una situazione dove il bambino è in affido e seguito da 'La Cura' si prendono un tot di soldi, e l'altro bambino che invece è in affido e non è seguito da 'La Cura' prendono molto di meno i genitori affidatari... Si faranno due domande'.
Una situazione 'preferenziale' nei confronti del gruppo Foti-Bolognini che perdurava anche recentemente. 'Nonostante la pendenza delle indagini, di cui gli indagati avevano il sospetto, essi continuavano imperterriti a progettare ulteriori attività e affidamenti preferenziali di pubblici servizi, sempre con assoluta preferenza all'inserimento degli psicologi del gruppo Foti-Bolognini, in specie si segnala il coinvolgimento del sindaco Carletti nella predisposizione apposita di un bando al fine di realizzazione una nuova comunità di accoglienza'.
I numeri
Gli psicologi hanno ottenuto il pagamento delle sedute di psicoterapia dai servizi sociali della Val d'Enza con pagamenti alla Sie srl (la società Sviluppo Intelligenza emotiva di Moncalieri di Claudio Foti e della moglie Nadia Bolognini) o al centro studi Hansel e Gretel:
6.300 euro nel 2014
10.930 euro nel 2015
31.222 euro nel 2016
62.274 euro nel 2017
71.833 euro nel 2018
'Ne è conseguito - si legge nella ordinanza - un danno corrispondente all'importo di contributi erogati, a fronte di prestazione che potrebbero essere oggetto di effettuazione gratuita da parte del Servizio sanitario Asl, con evidente profitto nei confronti degli psicologi di questa struttura privata'.
Giuseppe Leonelli
Angeli e demoni, ecco i vantaggi economici del gruppo di Foti

Continua la lettura da parte de La Pressa dell'ordinanza del Gip. 'Se vanno ad indagare sulle rette che si pagano sugli affidi... Si faranno domande'

Terza puntata della lettura da parte de La Pressa dell'ordinanza del Gip che ha portato ad indagare 27 persone nell'ambito dell'inchiesta Angeli e Demoni. Oggi ci soffermiamo sull'aspetto economico dell'intera inchiesta.
Gli assistenti sociali, in base a quanto si legge nella ordinanza, erano disposti a far pagare un prezzo più alto alle finanze pubbliche pur di rivolgersi al gruppo di Claudio Foti (nella foto).
'Si potrebbe pensare - si legge nel documento - che gli assistenti sociali in primis Monopoli e Anghinolfi, fossero convinti che gli psicologi del gruppo di Foti fossero i migliori cui rivolgersi per ottenere il risultato da loro agognato dell'emersione, a tutela dei minori, del ricordo dell'abuso della cui sussistenza erano fermamente convinti. Hanno scelto di rivolgersi a psicologi coi quali condividevano da tempo legami di comunanza di vedute ideologico-scientifiche e anche spesso rapporti personali (si pensi alla circostanza che Foti fosse il terapeuta della stessa Anghinolfi) proprio perchè li ritenevano al pari di luminari, erano disposti a tutto, quindi anche a sopportare il rischio di addebitare costi fuori scala alla amministrazione'.
Eppure gli stessi dirigenti del Servizio sociale erano a conoscenza relativi al problema dei contributi eccessivi pagati. 'Se questi vanno ad indagare sulle rette che si pagano sugli affidi... Si faranno delle domande sul perchè in una situazione dove il bambino è in affido e seguito da 'La Cura' si prendono un tot di soldi, e l'altro bambino che invece è in affido e non è seguito da 'La Cura' prendono molto di meno i genitori affidatari... Si faranno due domande'.
Una situazione 'preferenziale' nei confronti del gruppo Foti-Bolognini che perdurava anche recentemente. 'Nonostante la pendenza delle indagini, di cui gli indagati avevano il sospetto, essi continuavano imperterriti a progettare ulteriori attività e affidamenti preferenziali di pubblici servizi, sempre con assoluta preferenza all'inserimento degli psicologi del gruppo Foti-Bolognini, in specie si segnala il coinvolgimento del sindaco Carletti nella predisposizione apposita di un bando al fine di realizzazione una nuova comunità di accoglienza'.
I numeri
Gli psicologi hanno ottenuto il pagamento delle sedute di psicoterapia dai servizi sociali della Val d'Enza con pagamenti alla Sie srl (la società Sviluppo Intelligenza emotiva di Moncalieri di Claudio Foti e della moglie Nadia Bolognini) o al centro studi Hansel e Gretel:
6.300 euro nel 2014
10.930 euro nel 2015
31.222 euro nel 2016
62.274 euro nel 2017
71.833 euro nel 2018
'Ne è conseguito - si legge nella ordinanza - un danno corrispondente all'importo di contributi erogati, a fronte di prestazione che potrebbero essere oggetto di effettuazione gratuita da parte del Servizio sanitario Asl, con evidente profitto nei confronti degli psicologi di questa struttura privata'.
Giuseppe Leonelli

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