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Dal 24 marzo ad oggi la Guardia di Finanza di Modena ha dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo di oltre 240mila euro, emesso dal Gip di Modena nei confronti del presidente del Cda e del dirigente delle Risorse umane di una società con sede legale a Carpi, operante nel settore delle confezione in serie di abbigliamento, titolare di un noto marchio, indagati in concorso tra di loro per indebita percezione di erogazioni pubbliche.
L'indagine, scaturita a maggio 2022, ha avuto origine dalla denuncia presentata da una dipendente della società che segnalava di essere stata impiegata in attività lavorativa in smart working, nonostante fosse collocata in Cassa integrazione ordinaria, a seguito dell'interruzione dell'attività lavorativa causa Covid. Le indagini svolte hanno consentito di accertare che gli indagati, sfruttando fraudolentemente la cassa integrazione, avrebbero impiegato ugualmente in attività lavorativa 178 dipendenti per i quali era stata richiesta alla Direzione Provinciale dell'Inps di Modena la relativa integrazione stipendiale, in virtù dei provvedimenti emanati dal Governo.
L'analisi eseguita dai finanzieri sulla documentazione societaria ed informatica, acquisita in occasione della perquisizione, ha permesso di rilevare che la società, compensava la quota rimanente tra l'ammortizzatore sociale e l'ordinaria retribuzione, attraverso la corresponsione di un'indennità denominata 'indennità varie', ciò a conferma dell'impiego irregolare dei dipendenti.
Tenuto conto che il reato di indebita percezione di erogazioni pubbliche è stato commesso da persone aventi ruolo apicale nella Società ed a vantaggio della stessa, è stato altresì ravvisato l'illecito amministrativo. In esecuzione della misura cautelare emessa dal Gip sono state sottoposte a sequestro preventivo disponibilità finanziarie per 242mila euro.
Redazione Pressa
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