'Rifiuti e scandalo Frattina a Castelvetro, cara Gazzolo lei è assessore di tutti...'

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Pubblichiamo una lettera aperta all'assessore regionale all'ambiente Paola Gazzolo firmata dal consigliere M5s di Castelvetro Roberto Monfredini. Il tema è ancora la gestione dei rifiuti nel territorio di Castelvetro con particolare attenzione alla delicatissima situazione che coinvolge la zona della Frattina.

'Gentile assessore, le scrivo queste brevi righe in merito alla serata del 13 agosto, in quel di Solignano, alla festa del Partito Democratico. In quella circostanza non ho poturo rivolgere neppure una domanda a Lei che reputo anche il mio Assessore mentre ho potuto dialogare proprio in quella sede, senza strattonamenti, con l’ex assessore Sabina Freda, che per una sera ha chiarito il ruolo dei SIN e della Regione e con Claudia Ferrari, che ci ha illuminato sui 30 anni di buio del SIN Sassuolo Scandiano, da cui poi deriva quella striminzita cifra per asportare solo il mucchio di fanghi ceramici depositati lungo la sp 569 nel sito Frattina.

Ricordo che oggi il sito Frattina è definito il maggior sito inquinato della Provincia di Modena da ARPA stessa (livelli di metalli pesanti in uno dei tre blocchi anche del 10% , con Pb Zn Cd Cr per kg di terra, 350 gr di zinco per kg di terra oltre al resto). Avendo asportato decine di tonnellate dalla sponda del Tiepido, di amianto, che non doveva essere presente dai carotaggi ARPA, da me evidenziato e portato con denunce in Procura, con amianto presente da decenni nel letto del fiume.
Eppure il Comune di Castelvetro dal 1997 ha la disponibilità di 14 miliardi di lire per bonificare il sito, finiti a Casalgrande nel 2006  e 6 milioni di euro per bonificare i 5 siti di Casalgrande. Sono anche conscio del fatto che non esiste una mappatura dei siti inquinati in Regione ER e che il sito Frattina resterà per secoli un campo maledetto, incoltivabile, nonostante il ministero fin dal 1988, affermasse di bonificare l ‘area, recintare, impedire la coltivazione, in base alla situazione geomorfologica.

Tutto questo premesso, le scrivo per metterla a conoscenza dei dati rifiuti. Il Comune di Castelvetro ha la quota di Assimilazione al 60% della RD, in violazione dell’art 238 , punto 10, del proprio regolamento comunale e di tutte le norme in materia come cita anche il dott. Belladonna/ATERSIR.
Non solo: il Comune di Castelvetro ha approvato un PEF ad Aprile del 2017 con la riduzione del 25% dei rifiuti che lo porta al 65% di RD, riduzione avvenuta in quanto l’assimilazione era illegale ed utilizzata solo al fine di alzare il virtuosismo della differenziata, che come lei ben sa, oltre il 60% con il sistema a cassonetti è falsata, mentre cosa diversa è la tariffazione puntuale con il porta a porta.
Ricordo anche che quando il 30 Novembre 2011 ho costituito il Comitato No Inalca che poi si è battuto contro il cogeneratore a Rifiuti animali cat 1 , di cui l’Assessore attuale al suo fianco era il portavoce, lo feci per tutti, e riuscii a dimostrare ( gratis ) che la nota 20201 dell’ISS non ammetteva l’utilizzo delle parificazione dei metodi e lo feci per tutelare la salute dei cittadini consapevole che l’aria non è del PD o del M5s.
Auspico che il ruolo dell’assessore regionale sia super parte e che lei sia assessore di tutti. Tutti i dati che le ho citato sono ufficiali, sono i dati ufficiali del PEF dell’Unione terre di castelli 2017 ( vedrà che il calo dei rifiuti si attesta sul 20% di media in un solo anno).
Dispiaciuto di non aver potuto dialogare con lei a Solignano, se lo ritenesse utile sul tema Frattina e Rifiuti potrei raggiungerla in Regione.

Roberto Monfredini