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L’Aquila Montevarchi artiglia e sbrana un canarino indifeso; i padroni di casa vincono in rimonta, condannano il Modena alla seconda sconfitta in otto gare, e lo spingono a meno dodici dalla vetta, occupati dagli innominabili cugini di oltre Secchia.
Il Modena visto con il Pontedera è stata la squadra già vista nelle prime di campionato; dopo il vantaggio, i gialli sono andati via via spegnendosi fisicamente, e anche la tenuta mentale di squadra ne ha risentito, tanto che il Montevarchi, apparso più determinato in certi frangenti, ha ribaltato la partita.
I padroni di casa erano reduci da 1 punto nelle ultime 4 gare, mentre i gialli venivano da due vittorie consecutive, e dunque se c’era una squadra favorita questa era il Modena; ma sul campo la differenza non si è vista e anzi il Modena è miseramente naufragato.
Una sconfitta che ha lasciato l’amaro in bocca non solo ai numerosi tifosi scesi in Toscana a sostenere la squadra, ma anche al presidente Rivetti, apparso deluso dopo lo stop inatteso.
La serie C è un campionato difficile, le trasferte contro le cosiddette “piccole” sono piene di insidie, e la sconfitta del Modena, in sé e per sé, ci può anche stare; preoccupa il modo in cui è maturata, e soprattutto perché il Modena, arrivato alla gara con la voglia dichiarata di vincere la partita, non ha saputo confermarsi sul campo, e non ha dato l’idea di proseguire in quel necessario percorso di crescita che aveva fatto intravedere nelle due gare precedenti vinte in rimonta con pieno merito.
Un Modena dunque ancora altalenante ma che deve fare di più se vuole agganciare la vetta, e soprattutto lo deve fare in fretta perché altrimenti si rischia di rimanere invischiati a centro classifica, senza possibilità concrete di rimonta.
A fine gara, a caldo, il presidente Rivetti ha confermato il mister Tesser, che dunque ad oggi rimane in sella, con la piena fiducia della società.
Spetta ora alla squadra e al settore tecnico trovare utili rimedi per risalire la classifica.
Corrado Roscelli
Foto Modena Fc
Redazione Pressa
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