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Arriva da una serie di esperienze importanti tra la serie D e l’Eccellenza laziale il rinforzo a centrocampo della Rosselli Mutina in vista del finale di stagione: Loris Traditi è infatti il volto nuovo della compagine gialloblù in mezzo al campo, con il quale è stato raggiunto l’accordo prima della “volata” primaverile delle ultime 10 giornate di campionato. Il 24enne Traditi, originario di Roma, ha collezionato quasi 200 presenze nella quarta serie nazionale, con ben 6 campionati disputati in diverse società della capitale e vari riconoscimenti ottenuti a titolo personale; il ragazzo è da alcuni giorni a disposizione dello staff tecnico guidato dall’allenatore Roberto Notari e potrebbe essere convocato sin dalla prossima partita, il match interno di domenica 4 marzo al “Braglia” contro l’Agazzanese, valido per il nono turno di ritorno del torneo di Eccellenza Emilia-Romagna dove attualmente la Rosselli Mutina occupa la seconda posizione.
L’ingaggio di Traditi, che negli ultimissimi mesi è stato inattivo, si inserisce nel solco del processo di crescita tecnica e societaria voluto dalla proprietà che ha portato a svariati tesseramenti anche in prospettiva, come l’arrivo di Nicolò Farina lo scorso dicembre.
«Arrivo a torneo in corso e come prima cosa – commenta Traditi – devo fare i complimenti alla squadra, allo staff, all’ambiente per i risultati sino a ora conseguiti. Sono qui per offrire il mio apporto, giorno dopo giorno, sperando di dare una grossa mano ai compagni». Il 24enne si descrive come «un centrocampista di corsa, pronto all’inserimento – sono le sue prime parole in maglia gialloblù –; posso giocare in un centrocampo a 3 come mezz’ala oppure a destra e a sinistra, è uguale, e all’occorrenza posso giostrare davanti alla difesa, muovermi in una linea mediana a 2 o agire come trequartista. Diciamo che in mezzo al campo posso ricoprire tutti i ruoli. Ma soprattutto sono un giocatore che dà sempre il 100 per cento, che non si arrende mai, sempre pronto ad aiutare i compagni». Quella alla Rosselli Mutina è, aggiunge Loris, «la mia prima esperienza fuori dal Lazio: si dice sempre che al nord il tasso tecnico dei campionati è più elevato, non vedo l’ora di scoprirlo e di mettermi alla prova».
Redazione Pressa
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