Cisl: Papaleo rieletta al vertice, ma il plebiscito è davvero positivo?
L'elezione per acclamazione è il sogno dell'establishment, quella quasi bulgara una buona alternativa
Fatta questa premessa, è opportuno interrogarsi se l'elezione plebiscitaria rappresenti davvero un elemento positivo per la dinamica democratica interna a un'associazione, a un partito o a un sindacato. Nel contesto del grande tema della crisi della rappresentanza che ormai da lungo tempo questi enti stanno vivendo, credo che un capitolo importante meriti proprio la capacità di queste comunità di dar voce al pluralismo che vivono dentro alle proprie mura.
Come detto, non è in discussione la figura e le capacità della rieletta segretaria, ma quante probabilità realisticamente vi sono che all'interno di un grande sindacato, con tante anime, tante sensibilità e tanti carismi, 90 delegati su 91 decidano di unirsi su una visione unitaria? Davvero non vi era all'interno della Cisl una mozione difforme, capace di dialogare, interagire, arricchire il dibattito? Il tema è che questa uniformità rappresenta sempre più spesso una costante e il dibattito interno, anche aspro, viene vissuto dai vertici degli enti di rappresentanza come un momento di rischio, come una 'conta' fratricida.
Certo, gestire il pluralismo è complicato, ma il negarlo porta a un rischio peggiore: quello di un appiattimento e di una apertura a idee nuove e originali solo di facciata. Una sorta di democrazia 'instradata' che porta inevitabilmente anche a un mancanza di ossigeno rispetto alle proposte che poi il sindacato (così come qualsiasi altro ente) è chiamato a mettere in campo rispetto al proprio mandato, nei luoghi di lavoro e nei tavoli di mediazione istituzionali. Sappiamo tutti qual è il lavorio delle eminenze grigie in vista dei momenti assembleari; una attività che parte mesi in anticipo con la finalità di raggiungere l'obiettivo: l'elezione per acclamazione è il sogno dell'establishment, quella quasi bulgara una buona alternativa. E così davanti a un segretario o un presidente eletto con consensi stellare, questi dubbi sorgono e con essi la subitanea simpatia per quel 1 su 91 che ha avuto la determinazione di dire no.
Cinzia Franchini
Da anni Lapressa.it offre una informazione indipendente ai lettori, senza nessun finanziamento pubblico. La pubblicità copre parte dei costi, ma non basta. Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci segue di concederci un contributo. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di lettori, è fondamentale.
Il delirio di Francesca Albanese col Tricolore sulle spalle: 'Hamas sta animando una rivoluzione globale'
Tangenziale di Modena bloccata dai Pro-Pal: la legge prevede il carcere e il buonsenso è calpestato
Accordo Aimag-Hera naufragato, ora vanno restituiti i 30 milioni: doppio rischio
Modena, preghiere contro l'aborto: ecco qua i facinorosi che 'intimidiscono' le donne
Articoli Recenti
Rifiuti, Mezzetti ha osato criticare Hera e ora paga lo scotto. Stessa cosa per Righi su Aimag
Rifiuti, urbanistica, dehors: Muzzarelli contro Mezzetti gioca al 'tanto peggio tanto meglio'
La banalità indecente di un ministro che piega l'orrore della Shoah alla smania revisionista
Dopo Mattia Santori, Rackete e Soumahoro, ecco la nuova eroina Pd: Francesca Albanese

 (1).jpg)

