Modena, la Curia rinuncia anche al Presepe nelle chiese cittadine

L'Italia, il Paese inventore della sacra rappresentazione, si sta distinguendo per un modernismo che la porterà in un vicolo cieco
Natale si avvicina e devo dire, con rammarico, che la nostra curia ancora una volta non ha ritenuto necessario dare spazio al presepe nelle varie chiese del centro storico.
Rimango ogni anno sempre più allibita dall'assenza di rappresentazioni della Natività in Duomo: puntualmente, si tira un po' a lucido il presepe storico posto lungo una delle navate per mettersi a posto con la propria coscienza.
L'Italia, il Paese inventore della sacra rappresentazione, si sta distinguendo per un modernismo che, come stanno dimostrando tanti fatti, la porterà in un vicolo cieco.
Sul Duomo ci sarebbe da dire tanto altro, in primis sul disordinato via vai di visitatori che lo trattano come un semplice edificio storico, con gesti e discorsi fatti durante la visita che lasciano senza parole. Con una ciliegina sulla torta: l'utilizzo a mo' di gioco dei plurisecolari leoni posti all'esterno e 'sedute libere' lungo il perimetro che non solo mettono a rischio l'integrità della pietra, ma vedono sovente il segno dell'inciviltà umana, con bottiglie, lattine e cartoni lasciati in completo sfregio dell'edificio. Nell'indifferenza generale.
Qualche giorno fa mi sono recata a Bergamo e con piacere ho notato che diversi esercizi commerciali hanno esposto in vetrina dei bellissimi presepi anziché l'asettico albero di matrice anglosassone, una matrice che non vediamo l'ora di scimmiottare.
A Modena e dintorni questo è rarissimo perché ormai la secolarizzazione, diretta conseguenza della storia politica della provincia, impera.
Rammarica constatare che tale secolarizzazione sta investendo come uno tsunami anche la chiesa locale, che ritiene prioritari aspetti di cui dovrebbe occuparsi lo Stato.
La laicizzazione di una festa religiosa è quanto di più macchiettistico ci possa essere: auspico che i nostri presbiteri vogliano rivedere le proprie posizioni perché non stanno rendendo alcun servigio alla comunità dei credenti.
La ringrazio per l'attenzione e per il lavoro svolto da tutta la sua squadra e, con l'occasione, auguro un buon Natale a tutti voi.
Elettra Francesconi
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