Verso le 13 di ieri 25 marzo percorrevo via Muzzioli, di ritorno dalla cerimonia del giuramento degli Allievi Ufficiali presso l'Accademia Militare, dove ho partecipato in qualità di socio di una Associazione d'Arma. Indossavo ancora il bavero distintivo della mia Associazione e avevo il basco in mano e il labaro arrotolato.
Sul marciapiede incrocio 3 o 4 ragazzi, di cui almeno un paio magrebini, e passiamo tutti senza alcun problema. Dalla strada sento urlare 'Italiano di m...a!' Mi giro e un ragazzo di colore di circa 16/18 anni mi guarda e ribadisce 'Sì, proprio tu italiano di m...a', nel frattempo i suoi amici lo trattengono, in quanto aveva evidenti intenzioni aggressive, anche fisiche nei miei confronti.
Al chè gli ho risposto che se non gli andava bene l'Italia, poteva tornare da dove è venuto, poi mi sono allontanato velocemente in quanto il suo atteggiamento agggressivo continuava. Mi è venuta spontanea una domanda: a 72 anni dopo una vita trascorsa tranquillamente ed onestamente, sia in ambito lavorativo che familiare, io sono rimasto sempre quello, non è che 'di m...a' sia diventato il nostro Paese?
Cordiali saluti e grazie per lo spazio concessomi.
Lettera firmata
Modena, quegli insulti dopo il giuramento degli Allievi in Accademia
Eppure io, a 72 anni dopo una vita trascorsa tranquillamente ed onestamente, sia in ambito lavorativo che familiare, sono rimasto sempre quello...
Da anni Lapressa.it offre una informazione indipendente ai lettori, senza nessun finanziamento pubblico. La pubblicità copre parte dei costi, ma non basta. Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci segue di concederci un contributo. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di lettori, è fondamentale.
Spostamento automedica da Vignola a Pozza di Maranello: iter regolare?
Ordinanza Zone Rosse a Modena, ma è tutto qui?
Ambientalismo di facciata e inceneritore che più si differenzia più fa guadagnare Hera
Modena, quella lapide è uno sfregio alla memoria di Ciro Menotti
Articoli Recenti
Caso valvole cardiache all'ospedale di Baggiovara, lettera del figlio della donna dimessa: 'Spero il caso aiuti a migliorare dialogo e organizzazione'
Perché i Duchi quasi santificati e Mussolini appeso per i piedi?
Sicurezza a Modena, le zone rosse sono un mero palliativo ed un intervento parziale
Modena, via Vaciglio al buio da giorni: da Hera rimpallo di responsabilità


