Che ovviamente conferma a sua volta tutte le precedenti analisi di Riccardo Righi, sindaco di Carpi. Anche in questo caso non vogliamo di certo ergerci a esperti ma ci sia consentita una valutazione da appassionati di calcolo delle probabilità.
L'operazione Hera - Aimag si basa su uno scambio di azioni: Hera a febbraio ha conferito le proprie convenzioni di gestione dell'idrico nella parte sud della provincia di Modena in una newco creata ad hoc.
Non vogliamo ulteriormente tediare i lettori con numeri complessi e veniamo al dunque: statisticamente parlando, quante possibilità ci sono che la metà del valore degli affidamenti in convenzione del servizio idrico nella parte sud della provincia di Modena corrisponda esattamente alla quota che serve a Hera per salire al 41% del capitale in Aimag, facendo scendere i comuni al 51%?
Chiunque nella vita abbia dovuto confrontarsi anche solo con una piccola divisione ereditaria, sa perfettamente che le norme sono sempre da interpretare, che le valutazioni non sono mai uniformi e accettate, che le cifre non quadrano mai e che le cause vanno avanti per anni e anni. Qui, invece, pur parlando di società estremamente complesse e di decine di milioni, è tutto subito perfettamente regolare e preciso al centesimo di euro. Ora ribadiamo: non vogliamo assolutamente sindacare la bontà dei pareri resi in nessun modo.
Spoilerando poi il finale: quando Aimag si aggiudicherà la gara dell'idrico dovrà risarcire la società della quale diventa socia, la newco, che perderà gli affidamenti. E metà del ristoro finirà a Hera. Quindi oggi Hera concambia metà di una società soggetta a gara con azioni Aimag, ottenendo così il controllo di Aimag, ma poi riceverà dalla stessa Aimag un più che equivalente rimborso in euro.
Fortunati anche loro, no?
Eli Gold