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Opinioni Parola d'Autore

'Caro segretario Pd, noi ci siamo e sosteniamo il cambiamento'

'Caro segretario Pd, noi ci siamo e sosteniamo il cambiamento'

Paolo Cristoni (Psi): 'La nostra funzione è quella di sostenere lealmente il cambiamento in autonomia, contro ogni stucchevole posizione preconcetta'


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La politica modenese in presenza di avvenimenti importanti e gravi, guerre distruttive, il trumpismo che imperversa, un presidente nazionale degli industriali di Modena che si muove come feluca con la presidente del Consiglio e quella del parlamento europeo senza ottenere se non flebili promesse, e la provincia fulcro di aziende che non hanno nulla da invidiare per investimenti e capacità produttive, ma che si muovono sole. Non per comparire come difensore dei partiti, ma nella confusione che esiste dalla provincia si misurano meglio statistiche e proclami. Il Pd nomina il nuovo segretario. L'avvocato Reggianini, con una lunga intervista, affronta il suo compito con la cultura che gli è propria e senza alcuna arroganza verbale. Dice che fare unita è difficile, ma è l'unica strada sia per la sua organizzazione che per gli assetti istituzionali. Siamo in pieno accordo. Per ciò che riguarda siamo pronti a fare la nostra parte, a condizione che non si scelga la strada della decespugliazione preventiva in vigore da quindici anni: si allevano i singoli individui, cosiddetti unitari per indicarli negli enti e nel governo. Quando il neo segretario definisce “la discontinuità” una necessita necessaria per affrontare il futuro.
dimostra una teoria politica che riannoda i riferimenti col mondo progressista e riformatore sul piano concreto.
Per avere unità su programmi e alleanze per battere la destra, occorre non scavare sui dissensi interni, ma ascoltare e decidere, ma nell'ascolto cercare il meglio nella società senza essere supino e interessato solo a difendere interessi di parte. Occorre ripristinare una regola della storia locale delle giunte Psi-Pci in cui il confronto era severo, ma con sbocchi adeguati nelle scelte di uomini e donne, giovani e democratici senza tessera e professionisti di provata e riconosciuta indipendenza.
Certo che oggi il nuovo segretario sarà alle prese con l'indistinto mondo della ex Dc molto inseritasi nel Pd senza mai chiarire la rotta da seguire. Fra Prodi, Casini, Franceschini, e varie anime della sinistra Dc tutte rappresentate nelle istituzioni che dettano tempi, modi e inciampi vari. Senza peraltro addossare responsabilità negli ultimi tempi nelle scelte istituzionali. il rumore e stato tanto. In alcuni casi le scelte sono state coraggiose e in altre il civismo ha aiutato.
Lavoro impossibile: trovare nel centro sinistra monco, Pd e Dc, una unità senza socialisti, riformisti e progressisti, per ora richiamati alle armi nelle elezioni di vario genere ma non presenti dove la politica si forma.
Non basta il dibattito interno al partito che per reggere nelle feste dell'Unita conta sulla forza antica del vecchio partitone peraltro evidenziatasi nelle elezioni regionali a suon di preferenze.
E' in avanti che voglio fissare il mio sguardo, dice Reggianini. Perfetto, aggiungiamo noi.
Fare unità interna sarà necessario per lui per evitare pesanti contraccolpi. La segretaria del PSI nel suo saluto ha ricordato come l'augurio fraterno che si fa al nuovo segretario è quello di lavorare per riportare il mondo progressista e riformista a un nucleo coeso, che rispetti le autonomie per una sinistra di governo, che tenga conto di ciò che è emerso a Modena e recentemente a San Prospero.
Un impegno fatto di rapporti permanenti, sulle grandi questioni come impresa, scuola, università sanità, dove siamo precipitati sotto la Romagna, ma anche di rispetto quotidiano: un tempo non ci si vergognava a dirsi anche amici oltre che compagni. A proposito del dovere di svelenire il clima di prevenzione e di mancanza di rispetto per la civiltà democratica.
Civismo, apertura al grande mondo professionale depurato da arrivismi, è un albero con frutti positivi. Il nuovo sindaco di Modena è esempio lampante: si vince bene anche col coraggio e con qualche ruggine da scrostare.
Non c'è fretta.
Ma i referendum che debbono portare a votare per risanare dall'assenteismo e dire se la Politica riformista e sociale avranno il beneficio di dare un significativo segnale di marcia per preparare le lezioni amministrative con metodo e intelligenza recuperando quel mondo laico, professionale, di qualità morale e voglia di aprire a donne, uomini e giovani. L'università anche essa sta per svoltare nominando il suo nuovo rettore: sarà un altro segmento di quella aria richiamata.
Questa aria nuova che ci aspetta e si evidenzia non può essere fermata. Chiamiamola primavera che esce dopo gelate tardive. Qualche frutto c'è. E non risparmia la o le piccole e medie entità organizzate della nostra prosperosa provincia che parla al mondo e non al solo campanile.
Sulle idee si apre il futuro. Noi pensiamo positivo. E senza dubbi diciamo al segretario del PD che la nostra funzione è quella di sostenere lealmente il cambiamento in autonomia, contro ogni stucchevole posizione preconcetta e aperti al nuovo senza baratti: in questo caso la nostra storia ce lo impone, consci di agire in una città che ha un ruolo nazionale che molti dimenticano. Se guardiamo in avanti senza paura la unita si fa sui no prima che sui sì.
Paolo Cristoni-Psi
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La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, sociale ed ec...   

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