Il riferimento è a una forte campagna pubblicitaria fatta dopo le elezioni, che ha visto letteralmente riempire la città di manifesti del neo eletto sindaco Riccardo Righi. Criticata da diversi cittadini. La questione diventa interessante. Perché in generale quando c'è una risposta piccata qualche scheletro nell'armadio c'è sempre. Passiamo oltre alla questione 'elettori di minoranza': non credo di aver mai sentito questa definizione. Sono convinto che - anche costituzionalmente - gli eletti possano essere di maggioranza e opposizione ma che gli elettori siano tutti uguali. Ma immagino cosa possa voler dire - nella testa di chi è sempre pronto a difendere ogni minoranza tranne quella che si oppone al Pd.
Di per sé la domanda: 'chi paga' però è lecita: nel 2009 ci fu la campagna 'A Carpi si sta bene e tu lo sai' del sindaco Enrico Campedelli, alla ricerca del rinnovo. Chi la pagò?
Poi è chiaro che un normale cittadino elettore non possa sapere chi abbia pagato. Però possiamo sapere chi ha pagato la campagna elettorale di Righi. E come abbiamo visto dai PDF degli estratti conto - pubblici - i soldi sono stati messi da finanziatori che vantano diverse collaborazioni remunerate (chiamiamole così, anche se non è il termine preciso) con Comune, Aimag, Fondazione, eccetera. La partita di giro non è propriamente un autofinanziamento a costo zero per i cittadini.
Invece io se fossi un esponente dell'opposizione chiederei, con una interrogazione a risposta scritta, di vedere le fatture e cosa voglia dire la scritta 'NON CONSENTITA ESPOSIZIONE ESTERNA' apposta su diversi manifesti di quella campagna.
A quale scopo? Normale opposizione. Che a volte deve essere asfissiante e non necessariamente nei contenuti. Perché fatta solo nei contenuti, negli anni, non porta a niente. E non è vero che Roma faceva schifo con la Raggi mentre adesso è pulita, sapete?
Roberto Benatti - Forza Italia