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Lunga vita alle cooperazione anche nel settore dei taxi: le scorciatoie proposte dalle nuove piattaforme come Uber 'non passeranno'. Parola del sindaco di Bologna, Virginio Merola, che stamattina in via Stalingrado ha partecipato all'inaugurazione della nuova 'splendida' sede di Cotabo, la principale cooperativa di tassisti della regione, che proprio quest'anno compie 50 anni. 'Sono partiti in 81 e oggi sono 500: questo dimostra che per dare un buon servizio la cosa principale è saper cooperare', sottolinea Merola.
'Anche rispetto ai conflitti che oggi ci sono su Uber' e affini, continua il sindaco, 'il messaggio molto forte che viene è che si puo' competere senza farsi sfruttare e puntando sulla qualità del servizio'. L'obiettivo dev'essere quello di fornire 'il miglior servizio ai cittadini e di essere competitivi anche rispetto ad altre ipotesi di lavoro che si basano,
sotto un manto di modernità- attacca Merola- sul vecchio concetto di sfruttamento che in questa citta' non e' molto gradito'.
Dunque 'continuate così- dice Merola ai tassisti- e continuiamo anche a dircele quando non siamo d'accordo, perchè noi sappiamo usare il conflitto: il conflitto è il sale della democrazia e serve per raggiungere degli accordi'.
Al contempo, 'abbandoniamo i contrasti, lasciamoli a quelli che vogliono contrapporci, i contrasti sono un'altra cosa rispetto ai conflitti e lavoriamo insieme per la nostra citta'', e' l'appello di Merola, cercando 'insieme di dare insieme questo messaggio: non passeranno'.
Sono pesanti le parole che il sindaco di Bologna Merola riserva ad Uber, il servizio di trasporto automobilistico privato che mette in collegamento diretto passeggeri e autisti tramite un'app, sbarcato ufficialmente in Italia tre anni fa; da allora il servizio di 'car sharing' è attivo in alcune delle principali città italiane, come Roma e Milano, ma in più occasioni è finito nel mirino dei tassisti, arrivando persino nelle aule di tribunale.
Di fatto il gruppo si inserisce in una situazione di gap normativo, dove le leggi vigenti non prevedono una soluzione di questo tipo. Ciò non ha mancato di generare accese discussioni e proteste. Al Governo spetta oggi il difficile compito di aggiornare ai tempi il quadro delle regole che riguardano la mobilità pubblica, tutelando i diritti di chi vi opera da sempre, non trascurando le innovazioni e un buon servizio per gli utenti.
Anche l'assessore regionale Donini presente al'inaugurazione ha affermato che 'è arrivato il momento di voltare pagina perche' dobbiamo assicurare un servizio di qualità. Lo vogliamo fare con una competitività sana, senza cambiare la qualità del lavoro dei tassisti e senza ipotesi di sfruttamento del loro lavoro, questo è il punto fermo. Cotabo dimostra che 'si può essere cooperativi e competitivi, c'e' effettivamente la possibilità di svolgere un servizio pubblico con grande efficacia anche efficientando nel tempo le modalita' di gestione'.
Come Regione 'abbiamo già incontrato tutte le organizzazioni del trasporto pubblico non di linea e siamo disponibili, una volta che il Governo avra' concluso l'iter che portera' al decreto- continua Donini- a fare la legge regionale che mettera' ulteriore ordine nel comparto, cerchera' di affermare il principio di territorialita' e dovra' premiare coloro che hanno comportamenti corretti'. Con che tempi? 'Entro l'anno vorremmo arrivare ad un testo condiviso', dice Donini.