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'L’inaugurazione di AGO – Fabbriche culturali lo scorso 7 dicembre ci ha lasciati delusi e perplessi. Che bisogno c’era di una manifestazione di trionfalistica comunicazione? Che cosa ci sia da inaugurare o festeggiare non ci è chiaro, considerando l’oscurità che ancora regna sulle destinazioni finali degli spazi e sugli obiettivi culturali'. Così anche l'Associazione degli Amici del Sant'Agostino bocciano l'inaugurazione con Muzzarelli, Bonaccini, Cavicchioli e Andrisano di Ago.
'Certo, comprendiamo bene, dopo l’inconcludente percorso della conferenza dei servizi, l’esigenza di comunicare alla città “qualcosa”. Ma, in sostanza, che cosa si può dire dell’esibita narrazione? Che la grafica è gradevole e che il nome scelto trova, soprattutto nel riferimento all’etimo latino, una motivazione felice e più stimolante di quella che era parsa inizialmente. Ma l’ago, benché strumento utilissimo, nobile e antico, a nulla vale senza il filo.
Nel breve filmato di presentazione di AGO, elaborazioni a ripetizione della grafica del progetto, ma ben poche immagini di contenuto. Certo, la comunicazione è importante, ma “la comunicazione di che cosa” resta la domanda centrale a cui nessuno finora ha dato esauriente risposta. Del progetto culturale emergono spezzoni e non un insieme coerente. L'unica novità (più annunciata che presentata nella sua concreta attuazione) è la digitalizzazione dei patrimoni librari, ma a che punto è la preliminare operazione di catalogazione? Quali collegamenti con quanto realizzato a livello nazionale? Nulla è stato detto di come si procederà a riformulare il progetto dell’edificio, già ampiamente rimaneggiato. Che cosa si farà ora? Come si procederà? - continua l'Associazione - Ci si sarebbe attesi la presentazione di un programma di uso degli spazi del Sant’Agostino come apertura di dialogo, da sempre auspicato, tra spazi e progetto culturale.
Ma poi, c’è effettivamente un temporary use in vista? Vogliamo essere più espliciti e chiedere: chi controlla i contenuti della comunicazione? Chi li valida? Il Comitato di Direzione ha voce in capitolo? Chi ha scelto le “parole chiave” proiettate sui muri e sui palazzi? Lasciare mano libera ai “comunicatori” si può rivelare, oltre che inutilmente costoso, decisamente controproducente'.
Di seguito, nel video, alcune immagini della presentazione e del libretto di presentazione del progetto
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>