Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
Un pomeriggio di studi e di riflessioni sulla figura dell'illustre medico modenese Giambattista Moreali. E' quella che il Centro Studi Storici Nonantolani e l'Archivio Abbaziale di Nonantola hanno organizzato per domenica 8 Aprile ore 16 presso la Sala Verde del Palazzo Abbaziale di Nonantola.
Il dott. Giambattista Moreali nato a Modena il 9 Febbraio 1927, si è trasferito a Nonantola con la famiglia, ha frequentato il Ginnasio a Modena dai Salesiani e quindi ha continuato gli studi al Liceo Muratori negli anni orribili della Guerra. Laureato all'Università di Modena medico pediatra, ha esercitato per 44 anni la professione ed è stato indicato confidenzialmente dai suoi assistiti come il dottor Titta.
Pure il padre Giuseppe Moreali fu medico condotto per 40 anni a Nonantola, una vera generazione di professionisti medici.
Il padre fu proclamato 'Giusto fra le Nazioni', primo degli italiani con il suo amico don Arrigo Beccari, perchè salvarono i ragazzi Ebrei di Villa Emma, con l'aiuto di alcune famiglie nonantolane, dopo la disfatta dello stato italiano nell'8 Settembre 1943.
Oltre alla sua meritevole professionalità medica, il dott. Giambattista Moreali è noto come appassionato uomo di cultura e cultore del dialetto nonantolano. Ha diretto fin dal lontano 1947 appena terminata la Seconda Guerra Mondiale il Coro di Redù, la Piccola Orchestra di Sant'Antonio Abate e con un gruppo di amici ha organizzato le prime mostre di artisti nonantolani durante la tradizionale Fiera di Luglio a Nonantola. Ha ideato ed organizzato i primi concerti di musica classica nella basilica di San Silvestro I Papa a Nonantola continuando con la rassegna di varie edizioni dei concerti dell'Autunno Musicale Nonantolano.
Ha scritto una raccolta di bevi prose e sonetti in dialetto nonantolano ed ha tradotto sempre nel vernacolo locale i Carmina del padano Gaio Valerio Catullo e la Prima Georgica di Virgilio. Dopo una lunga ricerca e riflessione durata diversi anni ha scritto un libro, 'Il Duomo in chiaro', sul significato delle scritte e delle sculture del Duomo di Modena e dell'Augusta Abbazia di San Sivestro di Nonantola.
L'ultima opera pubblicata nel 2017 è 'La tela dipinta della nascita di Sandrone' in cui vengono spiegati e motivati storicamente i contenuti ed i personaggi di un grande dipinto esistente presso la sede della Società del Sandrone di Modena.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>