L’allestimento, curato da Beniamino Levi, presidente di Dalí Universe dal mese di settembre mette in mostra alcuni classici dell’iconografia dell’artista, come l’orologio molle della “Danza del Tempo II” o la “La Lumaca e l’angelo” opera profondamente legata a Sigmund Freud, spesso raffigurato anche in modo esplicito come nell’acquaforte “Psicoanalisi: Freud” di cui è esposto anche il master originale inciso da Dalí.Tra le nuove opere, sempre provenienti dalla collezione del gruppo Dalì Universe, che andranno a integrare l’esposizione, ci sono le due sculture “Lo schiavo di Michelin” del 1966 e il “Cristo ritorto” del 1976, alcuni arredi daliniani originali progettati dall’artista negli anni 30’ (il Vis-à-vis Dalí e Gala Sofa, la Bracelli Lamp e la Leda Chair) e quattro quadri, i Tarocchi, opere uniche degli anni 70’ realizzate a tecnica mista collage, gouache e acquerello: Cinque di Spade, Quattro di Denari, Tre di Coppe e Nove di Denari.
Nei prossimi mesi di apertura della mostra proseguiranno le attività per gli studenti, alle quali hanno già partecipato in circa duemila giovani e le visite guidate per le associazioni e le comunità che assistono le persone più fragili.
L’esposizione “Nella mente del Maestro” si può visitare da lunedì a sabato, dalle 9.30 alle 19.15; la domenica e i festivi dalle 10 alle 18.45. Il biglietto intero costa 10 euro; il ridotto 7 euro (studenti, insegnanti, 16-18 anni e 65-79 anni), gratuito per la fascia da zero a 15 anni, over 80, fasce protette e persone con disabilità.
Per il riallestimento delle sale la mostra resterà chiusa al pubblico nel pomeriggio di giovedì 30 gennaio, dalle 14.