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Il Comune di Modena ha annunciato una settimana fa che è tutto pronto per il progetto Sant'Agostino-bis, quello da 110 milioni, quello varato dopo la bocciatura del Tar al primo progetto da 60 milioni con le lame librarie. Tanto si può dire dal punto di vista urbanistico e culturale ma, limitando l'analisi al punto di vista economico, parliamo del più grande cantiere degli ultimi decenni in città: 62 milioni dalla Fondazione, 17 dal Ministero e gli altri si vedrà.
Ecco, dal punto di vista economico i fatti sono tre:
- Un appalto da 38 milioni e 723mila euro (su base d’asta di 42 milioni e 800 mila euro) è stato assegnato dalla Fondazione Crmo a luglio 2014 a un raggruppamento di imprese guidato dalla CCC (imprese consorziate Cpl Concordia sc, Cmb Carpi, Cooperativa di Costruzioni sc) insieme a Consorzio Imprenditori Edili Modena-CME (impresa consorziata Costruzioni Giovanni Neri srl) e a I.
T.
I.
impresa generale spa di Modena.
- Quell'appalto, pur assegnato da un ente privato (ma che nei fatti gestisce i soldi dei modenesi delle vecchie Casse di Risparmio e il cui Cdi è nominato in buona parte da enti pubblici) si riferisce a un cantiere completamente stravolto dal progetto bis. Tanto che in un intervento scritto a luglio dello scorso anno il sindaco di Modena Giancarlo Muzzarelli affermò che 'i futuri e auspicabili interventi nel Palazzo dei Musei e nell'ex ospedale Estense saranno assegnati con nuove procedure, regolari e trasparenti'.
- La cassaforte economica della Fondazione Crmo è rappresentanta da Carimonte Holding il cui presidente è Domenico Livio Trombone. Il quale, dopo il 2014, è divenuto presidente anche della cooperativa CCC che ha vinto l'appalto assegnato dalla Fondazione Crmo stessa.
- Giovedì scorso, durante la trasmissione televisiva di Tvqui Detto e non detto, l'assessore e vicesindaco Gianpietro Cavazza in un confronto con il presidente di Italia Nostra Giovanni Losavio, ha affermato che l'appalto assegnato nel 2014 dalla Fondazione resta valido. La prima consistente fetta di lavori al Sant'Agostino verrà quindi fatta dalla CCC il cui presidente è anche presidente di Carimone Holding (oltre ad essere entrato di recente nel cda di Eni, ma questo non c'entra). 'Se Trombone fosse stato presidente di CCC al momento dell'assegnazione dell'appalto capirei l'accusa di conflitto di interessi - ha detto Cavazza - ma nel 2014 egli non era presidente della cooperativa'.
Questi sono i fatti. Le conclusioni si possono trarre in qualsiasi momento. Eccone alcune:
- Muzzarelli quando parlò di 'nuove procedure' disse una cosa completamente smentita alla luce delle parole del suo vice Cavazza il quale afferma che la vecchia procedura, con l'assegnazione del 2014 (pur regolare e non è in dubbio questo) resta perfettamente valida e l'appalto resta assegnato al vincitore di allora (la CCC appunto) nonostante i lavori al Sant'Agostino siano ora profondamente diversi (a partire dall'assenza delle lame librarie). Sarebbe come assegnare i lavori per costruire una villetta a una ditta e poi decidere che invece della villetta si costruisce una palazzina, ma lasciare l'assegnazione alla stessa ditta a prescindere. Ovviamente, trattandosi come detto di ente formalmente privato, è tutto regolare... Ma il problema di opportunità appare evidente.
- Domenico Livio Trombone (mister 40 incarichi stando a un recente articolo de Il Giornale) si ritroverà nell'imbarazzante ruolo di pagare una coop di cui è presidente.
- I secondi, terzi e quarti arrivati a quell'appalto della Fondazione del 2014, non saranno felicissimi. Va detto che uno di quei consorzi non vincenti allora (il Coseam) si ritrova nell'Ati che ha presentato a febbraio di quest'anno l'unica offerta per i lavori da 35 milioni all'Amcm, lavori che verranno appaltati dal Comune di Modena. Comunque vale la pena ricordare con precisione chi si presentò per il mega appalto della Fondazione di tre anni fa: a. Consorzio Nazionale Cooperative di produzione e lavoro “Ciro Menotti” società cooperativa per azioni (Ravenna); Consorzio Stabile Modenese società consortile per azioni (Modena); Arco Lavori soc. coop. cons. (Ravenna); Consorzio C.C.E. soc.coop-Consorzio Costruttori Estense (Ferrara); Ing. Ferrari spa (Modena). b. Coop. Costruzioni (Bologna); Schiavina restauro costruzioni srl (Bologna); Consorzio stabile Coseam Italia spa (Modena); Laboratorio degli Angeli (Bologna). c. Strabag spa (Bologna); Strabag AG (Austria); Impresa costruzioni Scianti Valerio spa (Modena).
Giuseppe Leonelli
Direttore responsabile della Pressa.it.
Nato a Pavullo nel 1980, ha collaborato alla Gazzetta di Modena e lavorato al Resto del Carlino nelle redazioni di Modena e Rimini. E' stato .. Continua >>