GIFFI NOLEGGI
Mivebo
La Pressa redazione@lapressa.it Notizie su Modena e Provincia
Logo LaPressa.it
Facebook Twitter Youtube Linkedin Instagram Telegram
GIFFI NOLEGGI
articoliIl Punto

Generale Mori, Vaccari si eleva a giudice e scorda le assoluzioni

La Pressa
Logo LaPressa.it

L'ex senatore Pd attacca i penalisti modenesi per la scelta di invitare l'uomo che guid? il reaparto che arrest? Riina


Generale Mori, Vaccari si eleva a giudice e scorda le assoluzioni
Paypal
Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente. Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.


Il generale Mario Mori, l’uomo che guidò il Ros che il 15 gennaio del ‘93 arrestò Riina, l’uomo assolto nel processo per la presunta ritardata perquisizione del covo di Riina stesso, l’uomo assolto in via definitiva (insieme al colonnello Mauro Obinu riabilitato completamente dopo una gogna durata anni) nel processo sul favoreggiamento della latitanza di Provenzano, definito in modo spregiativo e irridente in questi termini: ‘Mi chiedo cosa possa insegnare sull’etica questo signore’.
Lo sprezzante giudizio arriva dall’ex senatore Pd Stefano Vaccari (per qualche giorno ancora componente della commissione Antimafia). Vaccari - il parlamentare definito ‘giovanotto che non si consulta con gli amici’ in una famosa intercettazione - in un impeto giustizialista attacca duramente la Camera Penale di Modena (l’associazione degli avvocati penalisti) colpevole di avere invitato domani lo stesso Mori e il colonnello Giuseppe De Donno per un incontro su criminalità e terrorismo.


Mori è imputato nel processo ancora in corso a Palermo sulla trattativa Stato-mafia, un processo per il quale Vaccari si eleva già a giudice. E la condanna è durissima: divieto di parola per Mori e De Donno. E chi se ne frega delle assoluzioni precedenti. L’importante è dar voce (finché ancora si ha la sedia) al proprio elettorato di riferimento. O presunto tale.

‘Mi chiedo cosa possano insegnare sull’etica questi due signori? Solo nel gennaio scorso, nel corso del processo sulla trattativa tra pezzi dello Stato e Cosa nostra, l’accusa ha chiesto condanne pesanti per Mori e De Donno - scrive un inflessibile Vaccari -. A queste condizioni, già sarebbe stato preoccupante chiamarli a parlare di criminalità organizzata tout court, ma che addirittura garantiscano l’acquisizione di crediti “etici” sembra stridente con il buon senso.

Nessuno li condanna preventivamente sulla base delle richieste del PM nel processo, ma questo non giustifica nemmeno assolverli altrettanto in via preventiva con comparsate pubbliche nel Paese, prima a Palermo poi a Modena. La strategia è chiara ed è preoccupante. La scelta poteva cadere su ben altre figure anche modenesi in grado di garantire quanto previsto dal corso. Mi auguro almeno che, in un sussulto di orgoglio, non ci sia grande partecipazione tra i penalisti modenesi’. Parole che si commentano da sole.

Per Libera, per una fetta di mondo politico, per Vaccari ovviamente, Mori e De Donno sono già colpevoli. Non importa siano stati servitori di quello Stato che ha consentito anche a Vaccari di essere per 5 anni in Parlamento, non importa Mori non sia mai stato condannato per nulla sinora, non importa perché un processo a Palermo (processo che ad esempio ha visto la distruzione delle intercettazioni che riguardavano l’ex presidente Napolitano) ipotizza una tesi (sostenuta dal Pm guru antimafia Di Matteo) che vedrebbe coinvolto lo stesso Mori. In quel processo Libera si è costituita parte civile. Ovviamente. E allora la condanna pare essere già scritta. Poi come andrà il processo si vedrà. Funziona così. Funziona così in un paese dove i buoni, per essere considerati buoni, pare debbano avere la spilla che solo gli autonominati sacerdoti dell’antimafia possono piantare sul petto dei loro beniamini.

Giuseppe Leonelli

Redazione Pressa
Redazione Pressa

La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, ..   Continua >>


 
 
 
 

Mivebo

Il Punto - Articoli Recenti
Fuga di Bonaccini e voto anticipato: ..
'Continuerò a fare il presidente della Regione Emilia Romagna fino alla fine del mandato, ..
21 Aprile 2024 - 11:13
Così Bonaccini sceglie la carriera: ..
Ora compito del Pd, oltre a trovare in fretta un candidato presidente, sarà quello di ..
20 Aprile 2024 - 15:41
Voto a Modena, l'alleanza col Pd ha ..
Pesano anche altri tre elementi: la possibile sovrastima di Azione, le frizioni con ..
20 Aprile 2024 - 07:51
Carpi, Aimag ed Hera, le ..
Negli anni del suo massimo splendore, quando governava la città – parole sue mai smentite..
19 Aprile 2024 - 18:17
Il Punto - Articoli più letti
Ferocia green pass, ora vivere in ..
Se regole irrazionali che nulla hanno a che vedere con la pandemia (che pur esiste sia ..
03 Febbraio 2022 - 07:40
Follia super Green pass: ora per i ..
Gli under 50 pensano non è un problema loro, i vaccinati si sentono al sicuro e gli over 50..
13 Febbraio 2022 - 08:38
Orrore Green Pass: noi non ..
Noi proveremo per voi compassione e fastidio, pietà e nausea. Ma non vi perdoneremo. Come ..
26 Gennaio 2022 - 11:21
Sport vietato ai 12enni senza super ..
L'Italia del premier osannato come il cavaliere bianco in grado di evitare il default, lo ha..
23 Gennaio 2022 - 10:58