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Caschetto giallo in testa, giacchetta catarifrangente d'ordinanza e via a visionare un nuovo cantiere della 'Modena con la marcia in più' che quattro anni fa aveva promesso in campagna elettorale e che a un anno dal voto appare ancora lontana dalle aspettative. Sono giorni di visite assidue ai cantieri per il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli. Prima il cantiere del Sigonio targato Pessina (ex co-editore, allora in società col modenese Piacentini, dell'Unità renziana), poi il cantiere del Venturi targato Integra, prima ancora la visita da ospite al cantiere della Diocesi dell'ex Cavour e oggi la vista al cantiere Ex Amcm (la piccola fetta partita). Il tutto nel giro di poche settimane.
La visita di oggi
Oggi alla visita al cantiere dell’ex Enel, che dovrà trasmorare l'area in un moderno Teatro, col sindaco c'era anche l’assessore regionale al Turismo Andrea Corsini e il vicesindaco e assessore alla Cultura Gianpietro Cavazza.
I lavori, per un un valore complessivo di cinque milioni di euro, riguardano il primo stralcio funzionale dell’intervento, relativo a una superficie di 2.200 metri quadri rispetto alla superficie totale dello stabile di 5.500 metri. L’intervento è stato aggiudicato all’associazione temporanea di imprese costituita da Cme (Consorzio imprenditori edili di Modena) e Ot srl di Mirandola; l’impresa esecutrice è Sacogen srl.
Un turbine di cantieri da visitare con il quale Muzzarelli spera di far dimenticare ai fanatici di ruspe e scavi le grandi opere promesse e ancora al palo: il cantiere dell'ex Polo Sant'Agostino, la Complanare, il rifacimento del Casello Modena Sud, la Bretella, la Cispadana. Opere di cui ovviamente non è responsabile solamente il sindaco di Modena, ma per la realizzazione delle quali il sindaco è uno degli attori che in questi anni hanno fallito.
Leo
Redazione Pressa
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