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E chi lo avrebbe mai detto 4 anni fa. Chi avrebbe detto quattro anni fa che Muzzarelli avrebbe pensato di non ricandidarsi per il secondo mandato come sindaco di Modena non per legittime ambizioni romane, ma semplicemente per paura di perdere. La scelta ovviamente non è ancora stata presa ma il sindaco ci sta pensando seriamente.
La debacle del 4 marzo ha mostrato le rovine Pd e tra un anno il rischio di perdere il Comune di Modena per il centrosinistra è concreto. E non bastano slogan con marce in più e concerti di Vasco da vendere in salsa rosa. Non bastano nemmeno le cose buone fatte (le riqualificazioni e il piano periferie per citarne due) e neppure la solita chiamata al voto delle truppe fidate del Sistema. Stavolta l’aria è cambiata e non è nemmeno tutta colpa di chi amministra a Modena oggi.
E’ cambiata e basta. Perché tutto ha fine. Anche la stagione delle piogge. Anche un discorso dell’assessore Cavazza. Per dire...
E allora Muzzarelli da Fanano ci sta pensando. Dopo essere stato il primo sindaco di sinistra a non aver vinto le amministrative a Modena al primo turno, Giancarlo non vuole passare alla storia come il primo sindaco Pd sconfitto dal centrodestra sotto la Ghirlandina.
La carriera non si chiude con una macchia così. Potendo scegliere non si chiude con la testata di Zidane, ma con la partita d’addio e l’abbraccio della curva. Il punto quindi per Muzzarelli è trovare una exit strategy. Fare un passo di lato ma senza mostrare la paura, rinunciare al grappolo d’uva dando l’impressione di essere satollo e non di non avere la forza per afferrarlo.
Concretamente si tratterebbe di individuare un altro candidato Pd (Boschini? Ancora la Maletti? Un Bortolamasi a caso che non abbia nulla da perdere?) pronto a rischiare la sconfitta .
Ma per la sinistra la strada per provare a vincere il ballottaggio ormai scontato col centrodestra (non coi 5 Stelle) ci sarebbe. E si chiama ‘lista civica’. Ma non la solita lista ‘stampella’, ma una lista del sindaco davvero civica, con il Pd a fare da stampella. E non viceversa. Basterebbe (si fa per dire) trovare il candidato giusto. Sufficientemente ribelle ma di provata fede di sinistra. Difficile ma non impossibile. E c’e da giurarci, Muzzarelli (mentre cerca di piazzare gli ultimi suoi uomini nei posti che contano) ci sta già pensando.
Giuseppe Leonelli
Redazione Pressa
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