I militari raccolgono le prime informazioni che incrociate con quelle già a loro a disposizione sui soggetti più problematici consentono di restringere il campo sui potenziali sospettati. Tra questi c'è un 25enne residente nella zona. Iniziano le ricerche diramate a livello territoriale. Poco dopo l'uomo viene individuato nei pressi dell’autostazione di Pavullo nel Frignano dove, notata la presenza dei militari, tenta subito di darsi alla fuga in centro. Tentativo inutile. I Carabinieri gli sono adosso e lo bloccano. La piena e diretta responsabilità dell'accaduto è comunque tutta da provare. Gli elementi già a disposizione attraverso la testimonianza della vittima dell'aggressione vengono incrociati con la ricostruzione degli spostamenti e con gli indumenti indossati dall'uomo, oltre ai riscontri all'interno dell'appartamento dove i militari trovano 600 euro, ritenuti parziale provento del reato.
Elementi che dal Nucleo Operativo e Radiomobile e della Stazione di Lama Mocogno dei Carabinieri finiscono sul tavolo della procura della repubblica di Modena che consentono di fare scattare l'arresto nei confronti dell'uomo, accusato di estorsione e lesioni personali pluriaggravate. Provvedimento cautelare successivamente convalidato dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Modena che ha disposto gli arresti domiciliari.
“Vicinanza alla vittima della brutale aggressione, ringraziamento ai militari dell'Arma dei Carabinieri che con estrema professionalità hanno garantito l'immediato fermo dell'aggressore e un auspicio affinché si instauri un processo veloce in modo da ottenere, con altrettanta celerità, un provvedimento di espulsione per il responsabile', è quanto espresso dagli esponenti di Forza Italia Piergiulio Giacobazzi, coordinatore provinciale, Maria Chiara Venturelli, responsabile montagna e Paola Pasquali, responsabile Alto Frignano.
'E' necessario che in parallelo alla efficace azione delle forze dell'ordine faccia seguito un altrettanto efficace azione della giustizia che garantisca l'allontanamento definitivo dal territorio di soggetti tanto pericolosi, pronti ad uccidere per un pugno di euro, aggredendo e colpendo, come in questo caso un’anziana dentro le mura di casa. Atti del genere meritano la massima attenzione e, nel caso di stranieri, si deve procedere, scontata la pena, all'espulsione dal territorio nazionale. Purtroppo dobbiamo constatare che anche il nostro Frignano non è più una realtà sicura a causa di una criminalità d'importazione sempre più sfrontata e aggressiva'



 
 
 
 
 
 

 
 
 
 

 
 
 
