Una importante coltivazione di marijuana è stata scoperta dai carabinieri di Pavullo in una operazione che ha portato a un arresto e a 12 denunce per spaccio di sostanze stupefacenti.
Alle prime luci dell'alba del 22 novembre i carabinieri con il supporto di unità cinofili della Guardia di Finanza di Modena, hanno perquisito le abitazioni di 12 giovani, tutti residenti nella provincia, responsabili a vario titolo di concorso in spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti.
L'attività è stata avviata nel mese di agosto, sotto la direzione del sostituto procuratore Marco Nicolini. Tutto era partito dal controllo di due giovani pavullesi, trovati in possesso di un modico quantitativo di hashish. I successivi approfondimenti investigativi ha portato alla luce una rete di giovanissimi consumatori e soggetti (10 italiani e due stranieri) dediti alla piccola attività di spaccio di sostanze stupefacenti.
L'arrestato, un cittadino italiano di 24 anni residente nella provincia, è stato trovato in possesso di un chilo di marijuana, 80 grammi di hashish, 80 rami di cannabis in essiccazione, un machete e materiale per il confezionamento. Nel corso dell'attività, presso le residenze di altri quattro indagati, sono stati sequestrati, complessivamente, 30 grammi circa di hashish.
Tra i 12 (tutti studenti, operai o disoccupati) c’è anche una ragazza. L’arresto è avvenuto alla periferia di Modena, dove il 24enne aveva dedicato una stanza della casa alla coltivazione della marijuana. Al momento della perquisizione i carabinieri hanno trovato i rami delle piante di marijuana già tagliati e deposti su uno stendino per panni, per farle essiccare, mentre altra parte del raccolto era già essiccato e posto in contenitori.
