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La Cgil di Modena esprime profondo cordoglio per la scomparsa a 90 anni di Giuseppe Ansaloni, figura storica della Fiom Cgil.
Ansaloni, originario di Bastiglia, aveva cominciato a lavorare molto presto prima in piccole aziendine artigiane e poi nel ‘50/’51 viene a lavorare a Modena alla fabbrica Ligmar dove si producevano fornelli elettrici a gas e stufe.
Fu licenziato nel '64 dalla Ligmar nell’ambito di un licenziamento collettivo, ufficialmente per calo di produzione, ma a tutti gli effetti per rappresaglia sindacale in virtù della sua azione nella Commissione interna. Seguirono momenti di lotta e scioperi contro questi licenziamenti ingiustificati, si giunse ad un accordo presso l'ufficio del lavoro di Modena, ma rimaneva il licenziamento.
Per questo, Ansaloni entrò poco dopo a far parte della Lega metalmeccanici Fiom Cgil della Crocetta per seguire le problematiche nelle varie fabbriche di quella zona - la Maserati e le Fonderie di Modena, una fonderia più piccola ad Albareto, la Bendini Frascaroli e altre piccole attività artigianali. Poi segue anche altre Leghe Fiom Cgil delle zone San Lazzaro dove operavano piccole e medie aziende e poi la Sacca con le maggiori fabbriche di Modena a partire dalla Fiat, Corni, Valdevit, Ligmar, Rizzi, le Officine Padane dove si costruivano pullman.
Un lavoro di attivismo sindacale di altri tempi che cominciava alle 17 del pomeriggio (dopo il lavoro) basato sull’organizzazione dei lavoratori e sul tesseramento tramite la raccolta dei contributi mensili, un lavoro difficile, sino al 1972 quando si ottenne la trattenuta sindacale da contratto, oltre all’istituzione dei Consigli di fabbrica e dei delegati.
Ansaloni organizzò gli scioperi nel 1969 a sostegno del Ccnl metalmeccanici che segnò una svolta importante da un punto vista politico e unitario con Fim e Uilm.
'Ha fatto attività anche nella categoria degli alimentaristi Cgil e negli Anni Ottanta è stato anche responsabile della lega Spi Cgil della zona di Modena - spiega la Cgil -. Ansaloni è stato una colonna della Fiom Cgil, sapeva mettere insieme i delegati, era una persona molto disponibile. La Cgil è stata la sua seconda casa per una vita intera. La Cgil porge le sentite condoglianze alla famiglia e alla figlia Simona'.
Il funerale si tiene sabato 25 gennaio con partenza dalle camere ardenti dell’ospedale di Baggiovara alle 11, per la chiesa di Bastiglia (funzione 11.30) e poi al cimitero locale.
Redazione Pressa
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