Articoli La Provincia

Carpi, interrogatorio del dirigente Tartari rinviato a inizio febbraio

Carpi, interrogatorio del dirigente Tartari rinviato a inizio febbraio

Il dirigente accusato anche di voto di scambio doveva essere sentito domani, ma l'interrogatorio è stato rimandato: pare a inizio febbraio


1 minuto di lettura

Spazio ADV dedicata a Mivebo


Il dirigente del Comune di Carpi Diego Tartari (nella foto con il vescovo di Carpi Francesco Cavina), indagato per turbativa d'asta in concorso con altri nella scelta del contraente , voto di scambio in concorso e tentata truffa aggravata in concorso ai danni dello Stato, non verrà interrogato domani dai carabinieri come previsto.

L'interrogatorio è stato rinviato e pare che la nuova data sia stata fissata a inizio febbraio. Le motivazioni del rinvio ufficialmente sarebbero legate a questioni personali dell'indagato il cui ruolo, ricordiamo, è strettamente collegato a quello del vicesindaco Simone Morelli. L'ipotesi investigativa dei carabinieri (riportata stamattina con enfasi da un quotidiano locale) presupporrebbe un asse tra Simone Morelli e il vescovo Cavina per ottenere un sostegno elettorale nella corsa a sindaco attraverso la strategia degli eventi pubblici elaborata attraverso le gare predisposte dal dirigente Tartari, ma anche col sostegno dell'imprenditore Simone Ramella, titolare di Part lab.
Un interrogatorio che doveva portare a breve alla conclusione delle indagini da parte dei carabinieri, non essendo prevista la convocazione di altri indagati (20 in tutto) per essere interrogati. A questo punto la chiusura delle indagini è rimandata di qualche settimana.

Leo

Foto dell'autore

La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, sociale ed ec...   

La Pressa
Logo LaPressa.it

Da anni Lapressa.it offre una informazione indipendente ai lettori, senza nessun finanziamento pubblico. La pubblicità copre parte dei costi, ma non basta. Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci segue di concederci un contributo. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di lettori, è fondamentale.

Articoli Correlati