Finale, ponte Vecchio e piazza Garibaldi: il punto del sindaco Poletti
'Sul ponte sono necessarie integrazioni progettuali che stiamo aspettando dal professionista incaricato per poter dare il via ai lavori'
'Altro tasto dolente, il ponte vecchio - ammette Poletti -. La ditta incaricata era pronta a partire, ma dopo i rilievi effettuati, propedeutici all’apertura del cantiere, ci si è resi conto che le conseguenze della piena di maggio rendono necessario intervenire anche sulle strutture murarie del ponte e non solo sulle barre di acciaio, come inizialmente previsto. Si sono rese così necessarie integrazioni progettuali che stiamo aspettando dal professionista incaricato per poter dare il via ai lavori'.
'Per quanto riguarda la tassa rifiuti confermo che l’aumento medio registrato nell’ultima bolletta è del 3-4 per cento per le utenze domestiche, che sono la maggioranza, circa 6.700. Per le utenze non domestiche (circa 930), relative alle imprese (artigiani, commercianti, industrie), stiamo esaminando una ad una le diverse situazioni, grazie anche a Geovest che ha messo a disposizione un proprio sportello dedicato. Affronteremo i diversi casi e non escludo, qualora si renda necessario, la possibilità di intervenire, analogamente a quanto fatto con le utenze commerciali di piazza Garibaldi, per le quali confermo il rimborso della Tari. Non va poi dimenticato che nelle bollette 2023 non è più presente il cosiddetto contributo Covid che, per le utenze non domestiche, abbatteva del 40 per cento l’importo. Una riduzione importante, superiore in modo significativo rispetto a quella adottata da molte altre amministrazioni comunali. Detto questo, però, è necessario che tutti siamo consapevoli che ci stiamo sempre più avvicinando a una tariffa effettivamente puntuale: ognuno paga per la quantità di rifiuti che produce' - ha aggiunto Poletti.
'Gli atti che abbiamo messo in campo per contrastare l’ampliamento della discarica sono sotto gli occhi di tutti. L’ultimo è l’esposto alla Procura della Repubblica di Modena contro la richiesta da parte di Feronia di eseguire opere che precluderebbero ogni altra futura attività di accertamento circa l'inquinamento delle falde acquifere della discarica di Finale Emilia. Questo non deve essere possibile, perché gli accertamenti sono e saranno nel prossimo futuro oggetto di discussione e controversie, sia nel procedimento penale in corso presso il Tribunale di Modena, nel quale siamo parte civile, e sia nel ricorso presso il Tribunale Amministrativo Regionale presentato dalla Amministrazione Comunale di Finale Emilia, al fine di accertare proprio lo stato di inquinamento delle falde acquifere e lo sforamento dei parametri delle CSC. Il team di esperti che abbiamo ingaggiato sta lavorando con grande qualità e sono molto fiducioso per quanto riguarda i risultati che potremo ottenere'.
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