'Rette che a Medolla non paga né il comune né l'Unione dei Comuni Area Nord - ha tenuto a specificare il sindaco Filippo nella conferenza stampa aperta al pubblico tenuta presso la sala del Consiglio Comunale per chiarire come stanno le cose. Perché il nodo della questione è legato al fatto che né Comune di Medolla né Unione dei Comuni area nord risultano servizi sociali invianti. Ciò significa non hanno alcun diritto né dovere rispetto ai piani educativi che la legge prevede'

I minori sono arrivati infatti a Medolla dai servizi sociali di riferimento di Bologna, Reggio Emilia e Ferrara. Alcuni, come l'aggressore dei Carabinieri, direttamente dal tribunale dei minori per scontare una pena proprio presso una casa famiglia a Medolla. Sulla struttura Comune e l'Unione hanno solo funzione di vigilanza amministrativa e di controllo.
In questi sette anni sono stati svolti circa 40 controlli, oltre a quelli ordinari, che hanno portato a 3 sanzioni da migliaia di euro e, in un caso, alla sospensione temporanea del servizio. Ora il problema si pone sul fronte sociale. Molti cittadini, ed il comune per primo, segnalano che i giovani soprattutto nelle pomeridiane e serali non vengono seguiti. Fumano e bevono birra nei parchi in molti casi disturbando la quiete pubblica. Alcuni denunciano di avere subito piccoli furti. Problemi che i cittadini hanno esposto direttamente al Sindaco nell'incontro pubblico convocato oggi. Per risolvere questi problemi e per richiamare i gestori alle proprie responsabilità sul piano dei progetto di educazione e crescita dei ragazzi, il sindaco ha convocato per il 18 settembre un incontro tra gestori, servizi sociali mandanti di Bologna, Ferrara e Reggio Emilia per definire sia un percorso di recupero per il responsabile dell'aggressione ai Carabinieri, che ha commesso il reato dopo avere scontato una pena e quindi si trova ora slegato dalle competenze del Tribunale, sia per gli altri 16 minori, per i quali la legge prevede un percorso di crescita e integrazione. Che, evidentemente, anche a detta del Sindaco, oggi presenta tante, troppe lacune. Gianni Galeotti