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In qualche modo è stato il precursore della svolta sovranista di Salvini, di quella Lega che ha deciso di abbandonare il punto cardinale Nord per aprirsi a tutto il territorio nazionale, abbandonando idee secessioniste e federaliste e abbracciando il sovranismo dello stop alla immigrazione. Eros Bonomi è l'anima storica della Lega di Bastiglia e dell' Unione del Sorbara, leghista dai tempi di Bossi, passato per la traversata nel deserto del Trota e di Belsito e oggi salviniano doc. Ma di questo percorso di mutazione del Carroccio Bonomi ne è stato interprete in tempi non sospetti. Almeno sul piano sportivo. Infatti Bonomi, modenese doc, è tifoso del Napoli dal 1965 e storico iscritto al Club Napoli Modena.
'Iniziai a tifare Napoli col passaggio di Omar Sivori dalla Juve al Napoli, proprio nel '65 - spiega Bonomi -. Poi in maglia azzurra arrivarono Altafini, Hamrin, Luis Vinicio, Savoldi, Clerici, Juliano, Careca fino al sogno di Maradona. Da ragazzo nelle categorie inferiori giocai anche insieme ai futuri calciatori del Napoli Giorgio Braglia e Gianni Merighi. Mi iscrissi anni fa al Club Napoli già come rappresentante della Lega e fui accolto con affetto e non è mai mancata la mia presenza nella sede del Club a Marzaglia Vecchia per seguire le partite insieme al presidente Luigi e alla segretaria Valeria. E oggi con il nuovo corso di Salvini ci troviamo sulla stessa lunghezza d'onda, non solo sul piano sportivo...'
