'Partiamo dalla variazione di bilancio e dal motivo per cui è stata proposta. La somma in questione finanzia un intervento integrativo per risolvere un problema tecnico emerso in un impianto del Centro Nuoto dopo i collaudi - quindi pochi mesi fa, ad opera finita e, ripetiamo, collaudata - sul quale riteniamo di non avere responsabilità e che ci vede già in contenzioso con tutti i soggetti coinvolti nell’esecuzione. Nell’interesse dei cittadini, abbiamo deciso di sanare la criticità in tempi brevi, anticipando le spese per poi chiedere il risarcimento dei danni anche indiretti, piuttosto che tenerci il problema fino alla fine delle procedure legali.
'Secondo: nessuno nega che ci siano stati ritardi, ma occorre dare le informazioni corrette, come è sempre stato fatto negli aggiornamenti alla cittadinanza e al Consiglio comunale, in totale trasparenza. I lavori sono iniziati nel 2020, sono durati meno di 4 anni, non 7, e sono terminati con un ritardo di quasi un anno e mezzo sul primo cronoprogramma. Nel frattempo, forse a qualcuno è sfuggito, c’è stata una pandemia e una guerra che ha moltiplicato i prezzi dei materiali in pochi giorni, eventi ai quali si è aggiunto il fallimento, durante i lavori, di una ditta tra quelle affidatarie. Ancor più grave è citare per nome dirigenti comunali - peraltro di riconosciuta professionalità - e sostenere che abbiano delle responsabilità in ambiti che non sono nemmeno di loro competenza.
'Terzo: ribadiamo ancora una volta che la somma stanziata con la variazione di bilancio non incide su altri investimenti previsti per la città, proprio in virtù del fatto che tale cifra proviene da un avanzo di bilancio accantonato prudenzialmente. Ripetiamo inoltre, dopo averlo detto poche sere fa in Consiglio comunale, che tale somma coprirà in ogni caso tutte le spese legali, senza ulteriori spese per il Comune' - aggiunge l'amministrazione.
'Quarto. Per il 1° stralcio si paragonano in maniera fuorviante i 6.9 milioni stimati per il progetto originario e i 10.1 milioni del progetto effettivamente eseguito, che con quelle risorse rispetto alla prima versione è stato ampliato e migliorato: lo dicono le carte, non è un’opinione. Inoltre, riepilogando, quei 3.2 milioni di differenza sono la somma delle compensazioni del Governo per l’aumento prezzi dovuto al covid e al conflitto ucraino (1.3 milioni), di contributi esterni e donazioni (poco più di 1 milione) e delle risorse provenienti da accordi bonari con la ditta esecutrice, cioè 750mila euro che rappresentano la sola spesa aggiuntiva per il Comune, come determinato anche da un arbitrato. Quindi, ancora una volta, le carte e i numeri sbugiardano certe affermazioni e confermano quanto abbiamo sempre sostenuto.