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'Ci rivolgiamo a voi, rappresentanti dei cittadini spilambertesi, permettendoci di richiamare la vostra attenzione sui vari gravi punti di crisi che la delibera “Variante Rio Secco” che siete chiamati ad approvare, sta presentando con prepotente evidenza'. Così in una lettera aperta inviata a tutti i consiglieri comunali spilambertesi, il presidente di Spilamberto Cittadinanza Attiva (Omer Bonezzi) interviene sul caso del terreno di proprietà di Piacentini costruzioni spa (azienda socia del Pd renziano) che dorà ospitare un maxi impianto di logistica. Terreno che per questo è stato modificato nel Prg dall'amministrazione guidata dal sindaco renziano Umberto Costantini che si ripresenterà alle elezioni tra un anno.
'Vi apprestate ad approvare una Variante di grande impatto, senza avere la certezza di ciò che la Proprietà dell’area è intenzionata a realizzarvi visto che, ad oggi, non si sa ancora chi vi si insedierà.
Il sindaco agisce sui “si dice”, evitando accuratamente dichiarazioni scritte, forse contando che il proprio silenzio di oggi potrà valere come uno sgravio di responsabilità, una volta dato il via alla cementificazione e avviata la filiera speculativa, senza alcun vantaggio per il nostro Comune. Procedura amministrativa innovativa, questa basata sui “si dice”, che sperimenterete tra i primi nella pubblica amministrazione - continua Cittadinanza Attiva -. Da non trascurare poi che i millantati 400 posti per fare funzionare l’Hub, già altamente sovrastimati in caso di insediamento di Amazon (Il Corriere pagina di Milano del 19/10/2018 riporta che le Poste hanno robotizzato la distribuzione dei pacchi e riescono a spedire 15 mila pezzi all’ora senza intervento umano), alla luce dell’attuale assoluta carenza di informazioni, diventano una risibile fiaba raccontata a dei bambini.
Noi abbiamo sottolineato che non sussistono motivazioni di rilevante interesse pubblico in codesta variante, è vero invece che sono rilevanti per l’interesse privato, in quanto permettono la costruzione di un unico grande fabbricato, al posto di 8 lotti previsti, che avrebbero dato la possibilità di insediare (o ampliare) piccole/medie imprese con prezzi calmierati. Il tutto al modico prezzo della realizzazione di una mini pista ciclabile a carico del privato proponente, certo non sufficiente a compensare questa perdita. Non sono state indette Conferenze di Servizi con le amministrazioni comunali confinanti e la Provincia, al fine di verificare possibili alternative, sia in termini di rigenerazione di aree industriali dismesse, sia in termini di viabilità. Il casello di Modena sud, da cui il comparto dista 3 km, è in Comune di Modena, e la cosiddetta “complanarina” che collegherà il casello con la Nuova Estense è ancora lungi dall'essere realizzata'.
'Entrando nel merito tecnico della delibera che vi apprestate a votare:
- La verifica di assoggettabilità a VAS deve essere effettuata anche per varianti a piani. Vedi il comma 3 dell’articolo 6 del d.lgs. 152/2006 (Norme in materia ambientale).
- Anche quando il piano non risulti da assoggettare a VAS, rimane comunque d’obbligo la valutazione di sostenibilità ambientale e territoriale (ValSAT), a norma dell’articolo 18 della legge regionale 24/2017. La funzione della ValSAT, prescritta dall’ordinamento regionale, è infatti diversa da quella della valutazione ambientale strategica (VAS) istituita dal d.lgs. 152/2006.
- E’ assente fra gli elementi costitutivi la Tavola dei vincoli che è un obbligo tassativo. Oltre alla ValSAT, anche questo elaborato non compare fra gli elementi costitutivi della variante, concretando un forte motivo per un suo annullamento in caso di ricorso.
La responsabilità civica ed etica di come deciderete è vostra. Siamo certi che ogni Consigliere si prenderà il tempo e l’impegno necessari per decidere con scienza e coscienza, dedicando attenzione alle Osservazioni pervenute da parte di cittadini ed associazioni' - chiude Omer Bonezzi.
Nella foto Dino Piacentini di Piacentini costruzioni spa e il sindaco di Spilamberto Umberto Costantini