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Questa mattina i carabinieri della Compagnia di carpi hanno fermato un giovane mirandolese ventiduenne, muratore, residente in un campo nomade già conosciuto alle forze dell’ordine, poiché poco prima si è reso responsabile del furto di alcuni pluviali di rame, del valore di euro 2000 circa, consumato alle prime luci dell’alba presso un cantiere edile di Carpi, gestito da una ditta perugina impegnata nella costruzione di alcuni appartamenti. L’uomo, subito identificato, è stato raggiunto presso il campo nomadi ove vive e la refurtiva recuperata è stata consegnata al legittimo proprietario. Il giovane dovrà rispondere di furto aggravato.
Si tratta dell'ultimo di una serie di denunce ed arresti portati a termine nelle ultime 48 ore dai Carabinieri delle diverse stazioni e compagnie dislocate sul territorio provinciale.
I Carabinieri di Soliera, hanno denunciato in stato di libertà alla Procura modenese, due uomini modenesi, con l'accusa di tentata estorsioni.
I due, un trentatreenne ed un ventiduenne, nel maggio scorso, avevano preteso la somma di euro 10.000 da una donna di Soliera quale provvigione per la compravendita di un immobile, anziché quella inizialmente pattuita di circa la metà, per poi minacciarla di non procedere alla definizione dell’atto di compravendita laddove ella si fosse rifiutata di saldare quanto richiesto.
Un quarantottenne, originario della provincia di Foggia, dovrà rispondere di furto pluriaggravato.
I fatti risalgono a qualche anno fa e si consumarono presso una ditta di Camposanto, dove venne denunciato il furto di numerose casse di vino e liquori pregiatissimi, del valore di euro 500.000 circa. Intervennero i carabinieri di Carpi e quelli di San Felice sul Panaro, per procedere ad un sopralluogo che si rivelò determinante per la risoluzione del caso. Nell’occasione fu infatti repertato il profilo biologico dell’autore del fatto che venne inviato alla sezione biologia del R.
I.
S.
di Parma per la comparazione dei profili genetici conservati presso la banca dati. In questi giorni i Carabinieri di Parma hanno rinvenuto corrispondenza del DNA repertato all’epoca con quello di un uomo. Il 48enne individuato e fermato dai Carabinieri
I Carabinieri della Stazione di Finale Emilia, ieri mattina, hanno tratto in arresto un 29enne marocchino, disoccupato e noto alle FF.PP. . L’uomo era stato raggiunto da un ordine di carcerazione per esecuzione di pena detentiva emesso dal Tribunale di Modena, dovendo scontare la pena di 4 anni di reclusione per una rapina aggravata commessa presso un esercizio commerciale di Finale Emilia il 15 febbraio 2018. Lo straniero, raggiunto dai Carabinieri presso il proprio domicilio finalese, è stato tradotto al carcere di Modena S.Anna, per l’espiazione della pena.
I Carabinieri della Stazione di San Damaso, nella giornata di ieri, hanno tratto in arresto un 22enne sassuolese raggiunto da un ordine di carcerazione per espiazione di pena detentiva, dovendo scontare tre anni e otto mesi di reclusione per atti persecutori, minacce, violenza privata, e maltrattamenti contro familiari o conviventi, fatti commessi in più circostanze a San Prospero e Formigine dal 2017 al 2019.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>