'Il 30 luglio, nel letto in magra del fiume Panaro, nel tratto compreso fra il ponte-guado per l'attraversamento dei camion di ghiaia e il punto di scarico delle acque reflue produttive della ditta Far Pro Modena di Spilamberto, ho riscontrato la presenza di chiazze di colore rosso-marrone fortemente maleodoranti, con odore di liquido ematico, letali per i pochi pesci rimasti'. Così la capogruppo a San Cesario Sabina Piccinini.
'Mi preme sottolineare come poco più a valle il fiume alimenti la falda, l'acqua del Panaro si mescola con quella da cui pescano i pozzi Hera che alimentano gli acquedotti del nostro Comune, di Modena, Castelnuovo e Castelvetro - continua la Piccinini -. Ho pertanto deciso di inviare ad Arpae, al sindaco e per conoscenza all’USL una richiesta affinchè venga effettuato un sopralluogo per verificare l’entità e la ragione del presunto inquinamento, considerando anche l’eventuale correlazione con lo scarico delle acque reflue produttive della ditta Far Pro Modena. A riguardo, si sottolinea come da tempo la stessa ditta si sia resa disponibile a convogliare lo scarico al depuratore di Spilamberto, tramite allacciamento alla rete fognaria'.