Senza autorizzazione alcuna il titolare di una ditta boschiva di Pievepelago aveva tagliato alberi su un terreno pubblico e protetto dalla gestione dell'Ente Parchi dell'Emilia Centrale in località Monte Rocca. Ne aveva già ricavato 2.200 quintali quando è stato fermato dai Carabinieri forestali di Pievepelago e Sestola-Fanano impegnati nella difesa delle foreste per la prevenzione e il contrasto del dissesto idrogeologico a tutela dell’ambiente e del rispetto della normativa di settore con particolare attenzione alle aree rurali e montane.
Diversi i rilievi tecnici e gli approfondimenti eseguiti che hanno portato alla denuncia all’Autorità Giudiziaria del titolare della ditta boschiva che aveva avviato il taglio abusivo, in totale difformità dalle norme di settore su area demaniale: danneggiamento di bosco pubblico e tentato furto aggravato le ipotesi di reato contestate all'uomo. Più di un ettaro l’area pubblica danneggiata. La tagliata è stata sequestrata assieme a tutta la legna ricavata, pronta a finire sul mercato.
In questo periodo dell'anno particolare attenzione è dedicata ai controlli relativi alle operazioni di taglio ed esbosco, che sono soggette ad autorizzazione a livello regionale, nonché al contrasto dei fenomeni di furti e tagli abusivi di legname al fine di contrastare le azioni illecite compiute a danno dei boschi; azioni in grado di alterare la funzionalità ecosistemica del terreno, favorendo l’aumento dei fenomeni di dissesto idrogeologico.


