'Unione del Sorbara, basta coi Consigli in videoconferenza'
Piccinini e Soli: 'Forse tale modalità fa comodo per affrontare ordini del giorno scomodi'
09 giugno 2020 alle 21:49
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'Il dibattito in modalità videoconferenza non ha la stessa efficacia di quello in presenza. Abbiamo scritto al sindaco ed al presidente del Consiglio dell'Unione del Sorbara per comunicare che non intendiamo partecipare a Consigli che non son degni di esser chiamati tali: il confronto ha un senso solo se avviene fra persone, non davanti ad un computer. Una lettera verrà inviata anche a Prefetto e Ministro degli Interni'. A parlare sono i consiglieri di opposizione di San Cesario Sabina Piccinini e Ivano Soli. 'Siamo entrati nella “fase 3”, la gente ha ripreso a lavorare da tempo, va al mare, al bar, al ristorante, in piscina, dal 15 giugno potrà tornare al cinema, a teatro, eppure, il Comune di San Cesario e l'Unione dei Comuni del Sorbara continuano a convocare i loro Consigli on line. Consiglieri ed assessori vogliono continuare con l'isolamento sociale? Troviamo semplicemente ridicolo che si continuino a convocare Consigli in videoconferenza, a meno che, tale modalità non faccia comodo per affrontare ordini del giorno “scomodi”: ad esempio, quelli inerenti cava Ghiarella inseriti a San Cesario nel Consiglio on line del 4 giugno, oppure i decessi da coronavirus nelle case protette dell'Unione del Sorbara, presentato di recente dal nostro Gruppo ed inserito nel Consiglio on line dell'Unione del prossimo 12 giugno - continuano Piccinini e Soli -.
Il dibattito in modalità videoconferenza non ha di certo la stessa efficacia di quello in presenza. Abbiamo quindi scritto al sindaco ed al Presidente del Consiglio dell'Unione del Sorbara per comunicare che non parteciperemo a Consigli. Quale esempio diamo ai cittadini che chiedono il ritorno alla normalità? Noi per primi dovremmo dare l'esempio di un sereno ritorno alla normalità, dimostrare, con un po' di coraggio, che veramente “è andato tutto bene” perchè tutto è tornato esattamente come prima, a partire dalle riunioni di Consiglio. Non parteciperemo ad alcun Consiglio fino a quando si svolgeranno in videoconferenza, fino a quando il dibattito non avverrà come ai tempi normali. Nei Consigli in videoconferenza non dovranno più essere inseriti ordini del giorno presentati dal nostro Gruppo. Non siamo certi che sindaco e presidente del Consiglio dell'Unione del Sorbara capiranno questa nostra scelta, che vuole essere una dimostrazione di grande rispetto nei confronti dell'Istituzione del Consiglio Comunale: il luogo più importante del confronto e del dibattito non venga squalificato da un computer'.
Redazione Pressa
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