'Tra le richieste degli uffici regionali quella che “i nuovi suoli impermeabilizzati siano compensati in maniera tale da avere un bilancio ecosistemico sostenibile” con desigillazione di parte dell’area dei Ciliegi e azioni per evitare la creazione di isole di calore. L’Agenzia Regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione Civile a seguito delle criticità emerse per gli eventi metereologici del 2024, chiede “in ragione della sostenibilità dell’intervento e della impermeabilizzazione del suolo che si va ad operare, non solo una garanzia di invarianza idraulica, ma azioni di miglioramento della situazione generale dell’area, già ad oggi critica”.
'Legambiente Modena, come aveva già comunicato il 27 ottobre 2022, riconferma il sostegno alla lotta del comitato che a Vignola si oppone alla costruzione del nuovo grande supermercato Coop.
Il suolo naturale è troppo importante per continuare a sacrificarlo, perché è una risorsa essenziale per la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici, per l’effetto città spugna, per ridurre il fenomeno dell’isola di calore urbana, per il contrasto alla perdita di biodiversità e i fenomeni di desertificazione. Purtroppo, il suolo da troppi continua ad essere considerato solo una superficie libera da edificare e infrastrutturare. Secondo il rapporto ISPRA a Vignola nel 2023, 576 ettari di suolo erano coperti artificialmente, corrispondenti al 25,2 % della superficie totale del comune. È un dato che dovrebbe fare riflettere e convincere l’amministrazione comunale e tutti i soggetti a rinunciare ad ulteriori espansioni sul suolo agricolo e naturale, puntando invece sul riuso e la rigenerazione del patrimonio insediativo esistente'.
'La riduzione del consumo di
La costruzione del supermercato di circa 2.5 ettari su terreno agricolo, si andrebbe così a sommare ai 7.37 ettari già consumati dal 2018, raggiungendo il 43% del limite di suolo ancora consumabile per opere di interesse pubblico. Quello che si vuole realizzare in prossimità dell’incrocio tra la Circonvallazione e la via per Sassuolo va quindi anche contro i principi e gli obiettivi della legge urbanistica regionale. E a differenza dell’Amministrazione comunale non vediamo inoltre alcun rilevante interesse pubblico e vantaggi per la cittadinanza, a fronte di un evidente interesse per il soggetto privato.