Ho letto un comunicato di un tal Bortolamasi il cui contenuto mi è persino incomprensibile. Penso si giustifichi con la paura di stare perdendo un potere che il sig. Bortolamasi pensava fosse ereditario ed immutabile. Solo una osservazione merita di essere fatta. L’economia della nostra città e della nostra regione riprende grazie all’incessante impegno del ceto medio produttivo, non certo per le parole di chi non ha mai lavorato un'ora in vita propria e prospera con stipendi e prebende pubbliche che gravano su chi lavora e produce: i veri modenesi, categoria di cui il Sig. Bortolamasi non fa certamente parte. Provocatoriamente verrebbe da augurarsi una sola modifica della Costituzione: impedire l’accesso alle cariche pubbliche a chi non ha lavorato almeno cinque anni, perché chi non lavora non può capire i problemi di chi lavora e di chi produce. Ne può parlare a vanvera, ma ripeto non li può certamente capire.
Gianpiero Samorì
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