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Gli Uffici della Direzione del San Filippo Neri e la loro utilità

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Mauro Tesauro è stato assessore in una Giunta comunale che senza ombra di dubbio era molto più 'rossa' di quelle che l'hanno succeduta. E fece bene


Gli Uffici della Direzione del San Filippo Neri e la loro utilità
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Non troppi anni fa, Mauro Tesauro é stato assessore in una Giunta comunale che senza ombra di dubbio era molto più 'rossa' di quelle che l'hanno succeduta, che risultano decisamente più scolorite, annacquate come sono dai tanti marghero-democristiani che, col radicale Rutelli in prima fila (fossi in lui sarei terrorizzato al pensiero di quando gli sarà chiesto il conto dei tanti 'colpevoli errori' ha commesso) ci hanno costruito i loro comodi (e consociativi) nidi.

In quella veste, Tesauro 'fece bene', come si usa dire del lavoro soddisfacente di qualcuno. Per incrementare le politiche giovanili comunali, concordò coi suoi operatori tante proposte-progetti e, per non star qui a vantare inutili trionfalismi, per farsi intendere basta far cenno ad alcuni di loro: la Tenda, il Centro Musica, il Centro Documentazioni, l'Infobus e diversi altri, fra i quali, e li cito non foss'altro che per il mio diretto coinvolgimento, la nascita della Rete dei Net Garage, la Scuola d'Arte Talentho e tutte le proposte che nel nome del Giovane Holden ne richiamavano lo spirito.

Ciò per testimoniare che 'il nostro', non meno dei suoi collaboratori, era un uomo che tendeva a facilitare e promuovere le collaborazioni e le sinergie e cercare di vincere e superare quella dimensione di 'gelosa' divisione e perseguita autonomia che, haimé, non é affatto rara nei Settori dell'Amministrazione. É stato un Assessore interassessorile, potremmo dire, che, ad esempio, ha facilitato l'autentica messa in rete (come purtroppo ancora va di moda dire) sia di risorse progettuali, che di umane ed economiche di diversi Settori: si pensi, un progetto per tutti, la Rete Net Garage che ha vissuto della stretta collaborazione del Sociale, della Cultura, delle Pol. Giov.li, dell'allora CED e del Decentramento. Tuttora un raro esempio.

Terminato il suo incarico politico, a quanto ne so, Tesauro 'ha mollato' la politica attiva, preferendo dedicare tutto il suo impegno nel suo lavoro di docente.

Non mi risulta, all'odg attuale, che nutra nuove ambizioni rappresentative... e lo scrivo per coloro, in verità pochissimi, che si sono assunti la responsabilità di attribuire la sua scelta di 'mettere in piazza' una polemica per guadagnarsi una visibilità da spendere in futuro.

Ma, tornando al merito, tutto ciò che ho richiamato, e come ho già scritto, al di là di poter essere una piacevole rivisitazione di una strategia operativa che oggi é un (molto) in disuso ... per me é funzionale a far comprendere a tutti gli interessati che non ho alcun dubbio, anzi ho motivo di credere fino in fondo alle parole (che mi sembrano macigni) dell'ultima lettera di Tesauro, quando dichiara le sue 'totali buone intenzioni' e le sue grandi aspettative nutrite all'atto della sua nomina, nonché la piena disponibilità a collaborare con chiunque volesse far crescere l'esperienza della Fondazione che era stato chiamato a presiedere, Si trattava, del resto, di comportamenti di cui già aveva dato prova, così come aveva fatto dimostrandosi accogliente e disponibile a valutare le proposte dei collaboratori. Altra dimostrazione di ciò,  come giustamente egli stesso ricorda, é stata la sua disponibilità ad una sorta di 'procura speciale' alla Direttrice, che non e certo una sorta di 'carta bianca', ma che, in ogni caso, essendo un atto di affidamento di  un 'certo potere d'intervento, per particolari urgenze', così com'è solito accadere nelle PA, si concede a persone verso le quali, fino a prova contraria, si é disposti ad avere fiducia collaborativa.

Poi, evidentemente, a fronte di 'scoperte' incresciose, qualcosa è cambiato... ma non credo proprio che si tratti di instabilità mentale di cui ironicamente vien fatto cenno. Tranquillo, Mauro.

In questa 'nuova' chiave di lettura, che caratterizza fin dall'inizio la mia personale valutazione di questa polemica e che, a differenza di altre analisi pur importanti e legittime che pongono l'accento su presunte irregolarità amministrative, le parole di Tesauro ai miei occhi acquistano un ulteriore peso e significato .... e non serve un genio per comprenderlo. Un peso ed un significato che non possono restare senza risposte e soluzioni.

Non dovrebbe neppure essere tanto difficile trovarle, dal momento che le questioni in gioco, da quest'ultime dichiarazioni dell'ex-Presidente, oltre che a ribadire informazioni già comunicate, ne dettaglia ulteriormente gli aspetti e le presenta con una chiarezza ed una linearità che nessuno può far finta di non comprendere.

Ne faccio una brevissima sintesi, prima di prendermi la libertà di fare io stesso alcune 'domande' che, derivando dal mio (ex) specifico professionale, mi stanno a cuore e non meno delle altre e che ne sono peraltro le cause, più o meno dirette.

C'é o non c'é un'Associazione, costola della Fondazione, che é nata a prescindere dalle volontà del cda? Se c'é, questa Associazione agisce nel pieno rispetto degli impegni cui è vincolata ogni realtà Associativa per essere 'riconosciuta' dalle PA e ottenerne contribuiti? (brevemente: pubblicità degli atti e dei Soci, democrazia interna, datazione della nascita e/o delle collaborazioni, rendicontazione pubblica etc.)

La gestione del Personale vive delle difficoltà?  Che tipo di turnover presentano gli operatori 'sul campo'?   Non può dirci 'qualcosa' l'amico Claudio Riso, nei limiti della doverosa riservatezza? Che i bilanci non abbiano potuto godere dell'esame di un Revisore è già cosa nota.

La Direttrice, che parrebbe essersi confezionata a sua misura un contratto a tempo indeterminato, mentre lo Statuto prevede (tuttora) un incarico di soli 4 anni, credo rinnovabile, ma dal cda... ebbene ... ha commesso o no un atto di arbitrio ingiustificabile?

A queste, che non sono certo questioni di scarso rilievo, aggiungo io:
L'ipotesi progettuale 'iniziale' di trasformare la vecchia ipab in un 'centro di analisi, studio e ricerca' socio-psico-pedagogico-didattico ... quell'ambizioso (ma possibile) progetto che i giornali del tempo hanno addotto a principale motivazione per l'impegno economico della Fondazione Cassa di Risparmio per l'onerosa ristrutturazione ... é andato decisamente perduto?

Se ne conoscono le cause?  L'inadeguatezza al compito della Dirigenza é fra queste? Il CDA, in particolare il suo ex-ex-Presidente Castignetti, che si vanta di aver sanato una situazione economica precaria ... e di chiudere i 'suoi' bilanci (come farebbe una Finanziaria) con attivi di bilancio, alla facciaccia dei non perseguibili fini di lucro ... ha mai incontrato i suoi Operatori?  Ha mai fatto visita, ovviamente con la necessaria discrezione e cautela, alle Comunità che gestisce?  Si é fatto un'idea della qualità educativa dei servizi che erogano ai minori?  Temi come il miglioramento costante della qualità rientra negli odg degli incontri del CDA?  Con quale frequenza ed intensità?

E la domanda delle domande: 'Cosa' deve fare la Fondazione?  Si deve preoccupare di porsi questa domanda o crede che sia sufficiente 'vantare' digitalmente (o in altro modo) una sua presunta significatività determinante nel contesto cittadino, magari dai prestigiosi uffici (del Consorzio dell'Aceto Balsamico) presi in affitto dalla Direzione, che stanno tanto sulle scatole di Tesauro?

Giovanni Finali


Giovanni Finali
Giovanni Finali

Educatore e Formatore, poi Coordinatore degli Educatori professionali del Comune di Modena, ha terminato la carriera presso la stessa Amministrazione in qualità di Istruttore Direttivo c..   Continua >>


 


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