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Vaciglio, il prezzo politico delle case è superiore al costo degli indennizzi...

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Sono convinto che l'amministrazione, quando avrà constatato con chiarezza il prezzo politico che sarebbe costretta a pagare alle prossime elezioni qualora decidesse di non assecondare le aspettative dei tanti cittadini che si oppongono alla sua determinazione, lascerà perdere


Vaciglio, il prezzo politico delle case è superiore al costo degli indennizzi...
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Fra dati controversi, divergenti e antitetici il progetto Morane-Vaciglio, 'sua culpa', sta morendo.

É davvero difficile, per un comune Cittadino, comprendere compiutamente e nel dettaglio come stanno veramente le cose a proposito del piano edificatorio del comparto Morane-Vaciglio.

Per chiunque non voglia esprimere una valutazione a priori, sia positiva che negativa, senza conoscere bene gli atti ed i fatti, il compito di farsi un'idea che sia oggettivamente 'motivata' é molto arduo.

Non aiutano i pochi documenti ufficiali (pochi davvero) che il Comune ha messo in rete a disposizione di tutti e pare anche che i pochi che non sono tuttora consultabili contengano alcune incongruenze ... tanto che gli stessi estensori faticano a 'spiegarli'.

 Cercando di fare un pò d'ordine, sempre stando sui dati, sembra ormai accertato e non più messo in dubbio da nessuno che a Modena esista un numero di appartamenti vuoti che si aggira fra gli 8 ed i 12 mila .

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e sembra anche che nessuno abbia più voglia di continuare sterilmente la polemica sui numeri, poiché tutti quelli citati, anche i più piccoli, superano comunque di molto quello che può essere considerato fisiologico per il normale ricambio d'abitazioni in una Città, che si aggira sul 4-5% del totale delle abitazioni... e che, quindi, a Modena siano troppi in ogni caso.

Resta il grande punto interrogativo sul numero della domanda esistente di abitazioni nuove. Chi scrive ha lungamente invitato e  stimolato l'ex-sindaco Giorgio Pighi, che, per sua cortesia sovente frequenta e scrive post sulla sua pagina facebook (https://www.facebook.com/giovanni.finali) a fornire dati oppure elementi utili per appurarli a questo proposito. Purtroppo inutilmente. Egli ha risposto che, mentre può essere possibile, seppure faticosamente e con margini di approssimazione, giungere a determinare il numero della abitazioni.

vuote, risulta invece pressoché impossibile conoscere quello relativo alla domanda di abitazioni nuove, dipendendo questa conoscenza da dati empirci (ha usato proprio questo termine) e da quelli, sempre molto parziali, in possesso degli operatori del mercato immobiliare.

Dichiarazione, quest'ultima, accettabile, ma comunque 'sconvolgente' .. se per sconvolgente si intende che sorprende dover constare che un sindaco che si é impegnato in un piano di edificazioni nuove, che riguarda un'area 'preziosa' della sua Città, lo possa aver fatto senza preoccuparsi di essere sicuro che quelle edificazioni, che autorizzava, fossero funzionali (o no) per  rispondere ad un bisogno reale della sua Comunità (ma anche di altri cittadini da fuori).

Adesso, in ogni caso, la polemica si é spostata su un altro elemento.

A mio avviso, poiché viene considerato che la 'consistenza' del piano, in quanto necessario per adeguare l'offerta abitativa alla sua domanda, sta risultando inefficace, sembra che l'attenzione e la difesa ad oltranza di quel progetto si sia spostata sul tema delle penali che il Comune dovrebbe pagare se, per un motivo o per l'altro, dovesse decidere di rinunciare ad autorizzare le nuove costruzioni.

I Consiglieri Poggi e Bortolamasi hanno recentemente diffuso notizie che tale cifra si sarebbe avvicinata ai 20 milioni di euro, una cifra sulla quale hanno fatto il miracolo di trovarsi d'accordo, cosa rarissima se non unica, poi Sindaco Muzzarelli l'ha ridimensionata in 12 milioni.

Questo giornale, che mi offre cortesemente e spesso la disponibilità a pubblicare i miei 'editoriali', ha avuto la primogenitura di rendere pubblico questo tema, ma ci ha fatti illudere, purtroppo solo per un giorno, che il Comune potesse cavarsela con 730 mila euro. L'ex-sindaco Pighi, però, ha subito smorzato gli entusiasmi, chiarendo che quella cifra, invece, sarebbe quella a carico dei privati se fossero loro a rinunciare al progetto.... ma, sempre purtroppo, si é ben guardato da indicarne una alternativa.

Oggi, grazie ad ulteriori approfondimenti, si potrebbe pensare di poter arricchire il quadro informativo di un nuovo, speriamo ultimo e definitivo elemento.

Provo a dirla a mio modo. Sulla base degli accordi contrattuali non è rintracciabile alcuna penale cui il Comune sarebbe soggetto in caso di rinuncia al progetto. Ci sarebbe una cifra, attorno ai 4 milioni, che sarebbe per 'spese', a carico dei privati costruttori, che chi scrive non é (ancora) in grado di aver accertato se già versate al Comune oppure no.

Qualora il Comune non l'avesse percepita, tutto finirebbe lì.

Nel caso contrario, se cioè l'avesse introitata e messa a bilancio già negli anni passati (e magari già impegnata o spesa) beh.. in quest'ultimo caso la dovrebbe restituire.

Ovviamente é necessario sapere quale sia la reale situazione, prima di esprimere una valutazione definitiva, ma, in ogni caso, la condizione peggiore cui il Comune potrebbe trovarsi ad affrontare  sarebbe quella di restituire i 4 milioni.

Ed allo scopo si attendono, da chi ha le mani in pasta, conferme o smentite.

In ogni caso, fra le incertezze che restano e che sono ormai assai più ridimensionate di quelle inizialmente prospettate da coloro che avevano interesse ed evitare tutti i 'se' e tutti i 'ma' ma anche tutti i 'perché' e i 'come', spunta ora un orizzonte assai più ampio: personalmente sono convinto che l'Amministrazione, quando avrà constatato con chiarezza il prezzo politico che sarebbe costretta a pagare alle prossime elezioni qualora decidesse di non assecondare le aspettative dei tanti Cittadini che si oppongono alla sua determinazione.... beh... lascerà perdere.

Giovanni Finali


Giovanni Finali
Giovanni Finali

Educatore e Formatore, poi Coordinatore degli Educatori professionali del Comune di Modena, ha terminato la carriera presso la stessa Amministrazione in qualità di Istruttore Direttivo c..   Continua >>


 


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