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'Il sindaco e assessore alla sicurezza Muzzarelli, viste le dichiarazioni rilasciate durante il consiglio comunale di ieri nel commiato all’architetto Chiari dal comando del corpo di Polizia Municipale di Modena, ci lascia perplessi e ci trova in sostanziale disaccordo. Grave errore non perseguire la strada di una soluzione interna per il nuovo comandante; infatti solo una persona al corrente delle vicissitudini che hanno alterato negativamente i rapporti tra il dirigente capo e la truppa può favorire la riorganizzazione e ristabilire la stima che gli agenti devono avere per chi li comanda'. Così in una nota il commissario cittadino della Lega Luca Bagnoli commenta le parole di Muzzarelli di apprezzamento di Chiari e di fatto sottoscrive la bocciatura del Sulpl.
'Una persona autorevole, umile ma esperta che conosca qualità, capacità dei singoli operatori e possa farle esaltare durante il servizio, consentirebbe di aumentare l’efficienza di tutto il comando.
Le relazioni sindacali non ci competono direttamente ma non mi pare siano migliorate nel tempo, anzi risultano peggiorate. La video sorveglianza è da rivedere nella sua gestione e va attuata in collaborazione con le altre Forze dell’Ordine, in quanto è impossibile che un operatore possa tenere monitorata da solo una centrale così complessa. D’altronde è notorio come i rapporti con le altre Forze dell’Ordine, durante il mandato del precedente questore, fossero nulli - continua Bagnoli -. La Polizia di prossimità non è certo opera di Chiari, esisteva già dai tempi di Famigli, anzi forse ne è peggiorata l’efficienza contando più sui numeri dei rapporti giornalieri che sulla qualità dei servizi svolti. Come Lega Nord più volte abbiamo ribadito quanto sia di maggiore efficacia una attività continuativa e funzionale rispetto ad una a spot, volta solo a placare temporaneamente il malumore espresso dai cittadini.
Durante le riunioni di organizzazione del controllo di vicinato, abbiamo visto sempre la presenza di funzionari del comando con gli ispettori di zona mentre Chiari, abitando fuori Modena, alla sera rientrava a casa. Il servizio h. 24, sbandierato come eccellenza a garanzia e tutela del cittadino e del controllo del territorio, per chi ne conosce bene la funzionalità, sa perfettamente che cosi attuato è più un costo per la comunità che un valore aggiunto. Avere la “autonomina” ad assessore alla sicurezza non ne certifica la competenza'.
Redazione Pressa
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