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'Atersir rigetta ogni accusa e conferma l’impegno, ormai avviato, di procedere il più velocemente possibile agli affidamenti del servizio rifiuti in ambito regionale, con procedure complesse sia per gli aspetti tecnici sia per i risvolti giuridico – normativi'. Così in una nota Atersir (diretta da Vito Belladonna, nella foto) replica alle parole degli esponenti ambientalisti Sandra Poppi e Sabina Piccinini, pubblicate ieri su La Pressa. Poppi e Piccinini che avevano accusato 'il controllore (Atersir) catturato dal controllato (Hera)''.
'Negli ultimi mesi Atersis ha pubblicato le gare europee per affidare il servizio rifiuti su tutta la provincia di Parma e nell’ambito congiunto di Ravenna e Cesena; gare europee, per selezionare nel mercato un gestore industriale che dovrà organizzare ed effettuare il servizio per 15 anni e per un ammontare complessivo di oltre 813 milioni di euro nel caso di Parma e di 1 miliardo e 200 milioni di euro per Ravenna e Cesena.
Inoltre è stata affidata e resa operativa la gestione in house di Alea Spa in 13 comuni del forlivese, subentrando al gestore Hera - continua la nota -. Per quanto riguarda Modena, l’Agenzia ha già affidato il servizio per una parte del territorio, dal 2016, alla società Geovest. Per l’intera provincia è stato approvato il Piano d’ambito, un articolato documento pianificatorio, indispensabile per la progettazione del servizio sul territorio e per l’impostazione del nuovo affidamento, mentre è in corso il procedimento che regola le fasi di passaggio dalla gestione attuale a quella successiva alla gara. In questi anni di intenso lavoro per i nuovi affidamenti sono intervenute in itinere importanti variazioni normative, ben note all’Anac, a partire dello stesso Codice degli Appalti –approvato nell’aprile 2016 e già interessato esso stesso da modifiche come quella introdotta dal correttivo dello scorso 20 maggio 2017.
Senza dimenticare le altrettanto fondamentali modifiche introdotte dagli strumenti regionali quali la legge sull’economia circolare del 2015, con emendamenti intervenuti anche nel 2017, ed il Piano gestione rifiuti del 2016 recante contenuti essenziali per disegnare il servizio rifiuti del futuro. Senza contare poi la necessità di tenere aperto il dialogo coi comuni, armonizzando particolarità e richieste, su una materia che è spesso di primario interesse per le comunità locali, non solo per quanto riguarda l’organizzazione del servizio ma anche per il rilievo sociale collegato alla normativa del lavoro e alle tutele del personale impiegato'.
'L’Agenzia quindi sta portando avanti le procedure per gli affidamenti, oltre al quotidiano lavoro di regolazione e di miglioramento del servizio imposto dal contesto regionale, con la massima serietà e consapevolezza del proprio ruolo, naturalmente senza avvantaggiare nessuno, ma riconoscendo il giusto valore a servizi che sono comunque di altissimo livello nel confronto nazionale. Per concludere facciamo notare che non è un caso se nel Paese ci siano pochissime gare d’ambito, peraltro connotate da notevoli difficoltà, nessuna avviata con le norme oggi vigenti'.
Redazione Pressa
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