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'Sia il Partito Democratico che i sindaci di centrosinistra che amministrano i Comuni soci lo hanno sempre detto: il controllo di Aimag è pubblico, e lo rimarrà. Questa rappresentava la verità ieri, e continua a esserlo oggi, dopo un accordo di partnership con Hera che, se approvato dai Consigli comunali dei 21 Comuni, consentirà alla multiutility del nostro territorio non soltanto di assicurare il miglior servizio possibile ai cittadini, ma anche di competere sul mercato, in particolare partecipando con una proposta credibile alla gara per il servizio idrico integrato: cosa, quest’ultima, di importanza centrale, e che sarebbe stata altrimenti impossibile senza la collaborazione con un partner industriale solido. D'altronde, che Aimag sia pubblica, lo ha certificato non soltanto la parola dei sindaci, ma addirittura la sentenza del TAR che aveva bocciato un ricorso presentato in tal senso.
Bocciatura dopo la quale è iniziato un intenso, lungo e profondo dialogo tra tutti i 21 amministratori, con la volontà di superare diffidenze e veti ideologici, per trovare un terreno comune sul quale potesse fondarsi un’intesa stipulata nel primario interesse dei cittadini e delle comunità che da Aimag sono servite'. Così la Federazione provinciale del Partito Democratico di Modena sottoscrive la piena soddisfazione del centrodestra sull'accordo che consegna Aimag nelle mani di Hera.
Unico distinguo che muove il Pd è sulla paternità di quella che viene definita una 'vittoria di tutti'.
'È per questo, alla luce delle suddette considerazioni, che stupisce e rammarica leggere della presa di posizione di alcuni esponenti del centrodestra locale, che cercano di intestarsi la riuscita dell’accordo con Hera e l’attuale situazione. Se soltanto avessero chiesto ai sindaci espressi dai loro partiti, avrebbero scoperto che questi risultati sono frutto di un’intesa non superficiale, della seria volontà di cooperare, perché in gioco non c’è qualche manciata di voti, ma il futuro della gestione di risorse importantissime per i nostri territori. Un futuro che non appartiene né al centrodestra né al centrosinistra, ma a tutti i cittadini. Come Partito Democratico vogliamo dunque credere, proseguendo lo spirito costruttivo che ha animato e siamo fiduciosi continuerà ad animare i rapporti tra i sindaci dei Comuni serviti da Aimag, che questa uscita possa rappresentare il retaggio di una modalità polemica che appartiene al passato, e che sarà presto superata, almeno su temi così importanti.
Hanno bisogno, i cittadini, di assistere a una gara a chi cerca di poggiarsi sul capo l’alloro del merito? Di uno sgomitare per intestarsi una vittoria che è di tutti? Francamente, crediamo proprio di no - chiude il Pd -. Quel che ai cittadini serve è un gruppo di donne e uomini che sappiano agire nell’interesse generale, prendendo le decisioni migliori nell’interesse non della parte politica che ha contribuito alla loro elezione, ma in quello di tutti. Anche perché l’accordo raggiunto oggi non rappresenta il punto di arrivo, ma l’inizio di un percorso che può essere intrapreso solo animati da uno spirito diverso da quello emerso dalle prese di posizione che oggi leggiamo sui giornali. Ci auguriamo che questo auspicio troverà concordi tutti gli amministratori, che affronteranno la discussione nei Consigli comunali, e che in questi mesi hanno dimostrato di essere animati da buona volontà nel solo interesse pubblico'.
Redazione Pressa
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