Alluvione, Barcaiuolo rifà le stesse domande del 2014. Senza risposta

'La verità è I problemi sono noti da tempo e l'incuria degli amministratori comunali e regionali è nuovamente sotto gli occhi di tutti'
“I fatti di ieri, con l’esondazione del fiume Panaro e la piena del Secchia, i conseguenti allagamenti di Modena Est e Nonantola, le centinaia di famiglie sfollate e i danni ingenti ad aziende e territorio, riportano la mente all’alluvione del gennaio 2014: cosa è stato fatto da allora?”. E’ la denuncia che ha portato ieri in Regione il Consigliere di Fratelli d’Italia Michele Barcaiuolo.
In un’interrogazione alla Giunta il Consigliere modenese ricostruisce nel dettaglio i fatti di queste ultime ore, plaudendo l’intervento delle centinaia di forze dell’ordine e dei volontari della Protezione Civile, ma pone l’accento sui milioni di euro che già nel 2014 vennero erogati alla regione Emilia Romagna dall’allora Governo e che dovevano essere spesi per migliorare i sistemi idraulici ed evitare nuove catastrofi. “Bene chiedere lo stato di emergenza e sussidi per territori e popolazioni colpite, ma come sempre accade dopo ogni calamità, arrivano milioni.
Nel gennaio 2014, a seguito dell’alluvione che aveva colpito in particolare i comuni di Bastiglia e Bomporto, Barcaiuolo, allora consigliere comunale di Modena, aveva posto al sindaco Pighi domande che ora pone, identiche alla Giunta regionale: “Da sempre si cerca qualcuno su cui scaricare le responsabilità. Allora erano le nutrie. Oggi invece? La verità è I problemi sono noti da tempo e l’incuria degli amministratori comunali e regionali è nuovamente sotto gli occhi di tutti. E pagare sono sempre i cittadini, già colpiti da una crisi sanitaria ed economica senza precedenti.”

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