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'L'ennesima alluvione che ha colpito l'Emilia Romagna, Bologna in particolare, e che ha creato disagi gravi anche nel modenese, deve far riflettere sulle responsabilità di chi è chiamato a gestire il sistema idrogeologico, la Regione Emilia Romagna su tutti. Ancora in queste ore di emergenza siamo vicini alle famiglie colpite e condividiamo il dolore immenso dei parenti del ragazzo che ha perso la vita a Pianoro. E il momento del raccoglimento si accompagna a quello della riflessione sulla genesi di questa nuova tragedia, una riflessione lontana da strumentalizzazioni politiche ma finalizzata ad agire concretamente per agire diversamente in futuro'. A parlare è il coordinatore provinciale di Forza Italia a Modena e candidato alle Regionali, Piergiulio Giacobazzi. 'Appena due giorni fa la Corte dei Conti, attraverso il presidente Pozzato, ha sottolineato come la Regione sia in ritardo sulla manutenzione dei fiumi e abbia speso solo il 10% delle risorse disponibili.
Parole che si sommano a quelle del ministro Musumeci di un mese fa - afferma Giacobazzi -. In entrambi i casi gli esponenti del Pd che governano l'ente di viale Aldo Moro si sono esibiti in una levata di scudi, sentendosi addirittura offesi per quella che considerano una lesa maestà. Nessun mea culpa, nessuna autoanalisi. Ecco, è questo atteggiamento difensivista ad oltranza che nega ogni responsabilità della Regione rispetto a questi disastri che scoraggia e preoccupa. Continuando a non ammettere le proprie mancanze la Regione sembra dire che va tutto bene così, che la colpa di tutto questo è del cambiamento climatico o del Destino e che davanti al volere del Destino non si può fare nulla. Noi invece crediamo che si possa e si debba agire per contrastare le avversità anche legate al cambiamento climatico.
Occorre fare tutto quello che è nelle possibilità delle istituzioni per evitare scenari simili e, nel modenese, gli spazi di manovra sono enormi. Basti pensare al tanto atteso potenziamento delle casse di espansione del Secchia: un progetto che almeno per i prossimi sei anni non vedrà la luce. Questa è solo una delle tante responsabilità di chi in Regione deve governare il territorio, usando i fondi, che sappiamo essere stati stanziati in abbondanza, del Governo. I cittadini questo devono sapere, soprattutto oggi che con apprensione guardano i livelli di fiumi crescere o, sconvolti, piangono lutti e pezzi di vita spazzati via da fango e acqua' - chiude Giacobazzi.
Parole sottoscritte anche da Antonio Platis, anch'egli candidato alle Regionali per il partito di Tajani. 'Esprimo solidarietà alle popolazioni finite nuovamente sott'acqua, nel bolognese e per i familiari del ragazzo che ha perso la vita. Sono tragedie che nel 2024 dovremmo riuscire ad evitare. Nel modenese fortunatamente la situazione non è così drammatica ma anche i danni pesano in modo prepotente sulle spalle di cittadini e agricoltori, in particolare quelli che stanno evacuando e che nelle prossime ore rischiano di finire sott'acqua. Dobbiamo accelerare sui rimborsi affinché le aziende agricole possano rialzarsi visto che sistematicamente non vengono pressoché mai rimborsate - afferma Platis -. La Regione ha responsabilità incontrovertibili tanto che sulla gestione dell'Alluvione è appena intervenuta la Corte dei Conti. Il problema sono i canali secondari. Ad oggi le risorse realmente impegnate per sistemare la rete fluviale sarebbero davvero esigue tanto che la Corte dei Conti ha recentemente ammonito la Regione. Solo il 10 per cento dei fondi stanziati sarebbe stato speso ad oggi poiché, a quanto pare, la Regione non è stata in grado di gestire adeguatamente quei fondi volti a porre rimedio ad una situazione disastrosa del nodo idraulico. Non è riuscita insomma a realizzare opere con gli investimenti messi a disposizione e via via che si aspetta, i danni e i conseguenti disagi per i cittadini e le aziende saranno sempre più grandi. Cosa stiamo aspettando? Quante persone ancora dovranno rimetterci per le incompetenze dei governatori?'
'Ancora un disastro si abbatte sul nostro territorio, già profondamente provato. Le piogge incessanti non danno tregua e la situazione richiede un intervento immediato e responsabile da parte di tutti - ha dichiarato l'altro forzista candidato alle Regionali, Giovanni Gidari -.Questo non è il tempo delle polemiche, né tantomeno delle speculazioni politiche. Oggi più che mai è il tempo della responsabilità, del coraggio e dell'unità. Chiedo a tutti, in particolare a chi riveste ruoli di responsabilità politica, di mettere da parte le appartenenze e le divisioni partitiche per concentrarsi esclusivamente sul bene della nostra gente. È un momento in cui dobbiamo agire con serietà e dedizione, senza esitazioni o calcoli politici. Come perito agrotecnico, conosco bene le criticità e le potenzialità del nostro territorio. Sono pronto a offrire il mio contributo concreto, basato sulla mia esperienza e sulla conoscenza approfondita della situazione locale. La nostra priorità deve essere quella di migliorare le condizioni del territorio per migliorare la vita delle persone che lo abitano. È un dovere che nessuno può ignorare. Da oggi in avanti, rifiuterò categoricamente qualsiasi tentativo di scaricare responsabilità o di utilizzare questa tragedia per fini politici. Non c'è spazio per manovre di parte. Ogni azione deve essere rivolta esclusivamente al bene collettivo. Solo così possiamo sperare di ricostruire e proteggere il futuro della nostra regione'.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>