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Ieri, in Consiglio Comunale, tra i temi in discussione, c'era anche un ordine del giorno presentato dalla consigliera del Partito Democratico Simona Arletti. “Difesa dell’Accordo internazionale di COP21 sui cambiamenti climatici (Parigi 2015)”, il titolo dell'ordine del giorno. Che riportiamo per chiarire quanto fossero importanti i temi oggetto dell'iniziativa. Temi non solo di sempre maggiore attualità, ma che ruotano attorno a temi su cui ci giochiamo il futuro: l’ambiente, la salute, la salvaguardia del territorio, solo per citarne alcuni.
Nonostante la crucialità degli argomenti, è andato in scena uno spettacolo disarmante: il segretario cittadino del PD non ha proferito verbo, perdendo l'occasione non solo per far sapere alla cittadinanza il suo punto di vista, ma anche per rispondere a Mobastacemento, accusato, non sappiamo su quali basi, di inseguire piani per far decrescere felicemente Modena, invece che farla crescere in modo più sostenibile come sosteniamo da mesi.
L'assessore all'Ambiente Giulio Guerzoni, collega di partito di Bartolamasi, non si è nemmeno presentato, nonostante fosse direttamente coinvolto, oltre che destinatario dell'Ordine del Giorno.
Non abbiamo sentito nemmeno la voce del M5S, né delle altre forze di opposizione, che ritenendo forse la discussione non pertinente o irrilevante, hanno abbandonato l’aula, insieme al consigliere Poggi, un fervente sostenitore della necessità di dare voce ai cittadini e decidere al meglio per Modena nelle “sedi istituzionali”.
Abbiamo invece registrato come l’unica voce fuori dal coro sia stata quella del consigliere Chincarini, che ha invitato la Giunta a impegnarsi molto di più sui temi ambientali, spronando il Consiglio perché di fronte alla situazione attuale e come afferma, «dobbiamo con coraggio prendere delle decisioni». Lo stesso Chincarini ha inoltre chiesto ed ottenuto la costituzione di una commissione tesa a verificare quanto effettivamente a Modena si stia facendo sul tema delle politiche ambientali.
Non possiamo dunque che esprimere apprezzamento per il consigliere di Per Me Modena, che ha dimostrato nei fatti di avere un interesse non di facciata per i temi ambientali, la critica situazione causata dall’inquinamento atmosferico, così come aveva fatto per la appena “vicenda GLS”.
In un momento in cui i cittadini chiedono con sempre maggiore forza attenzione ed impegno sui temi ambientali, questa noncuranza da parte del Consiglio (a eccezione di sparuti consiglieri) e del diretto responsabile di queste politiche, è un fatto molto grave ed evidenzia, ancora una volta, la distanza siderale tra partiti, istituzioni e cittadini.
Paradossale, oltre che tragicomico, che gli stessi cittadini vengano invitati a partecipare alle attività dei partiti, dopo che, come è accaduto ieri, gli stessi partiti chiudono le porte in faccia a discussioni con cui dare concretezza al diritto di essere amministrati da chi pensa al futuro e non solo alla prossima scadenza elettorale. Perché se la grande preoccupazione di Bartolamasi è di riuscire ad incasellare in ipotetici progetti di lista civica il comitato Mobastacemento, fieramente equidistante dai partiti, allora è chiaro come il tema dirimente per il segretario cittadino del PD non sia dare risposta ai cittadini, ma la stanca tattica politica.
Redazione Pressa
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