In merito al recente provvedimento firmato dal direttore Mattia Altini, con cui l’Ausl di Modena prevede incentivi economici per i medici di famiglia che riducono le prescrizioni di esami e visite specialistiche, anche Azione Modena esprime forte perplessità. 'Non credo – dichiara Stefania Cargioli, segretario provinciale di Azione Modena – che questo sia lo strumento giusto per affrontare l’annoso problema delle liste d’attesa. È un provvedimento che rischia di indebolire ulteriormente il ruolo del medico di base sul territorio, togliendogli la possibilità di curare e fare prevenzione in modo completo per i propri pazienti'..
Il partito sottolinea come i medici di medicina generale rappresentino il primo presidio di salute e di fiducia per i cittadini e che debbano essere sostenuti e valorizzati, non condizionati da logiche economiche che potrebbero incidere sulle scelte cliniche. 'I medici di base – conclude Cargioli – andrebbero semmai spronati a svolgere al meglio il loro ruolo, messi nelle condizioni di farlo con strumenti adeguati, personale di supporto e tempi giusti. Solo così si può rafforzare davvero la medicina territoriale e ridurre in modo strutturale le liste d’attesa'.



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